di ALESSANDRO MORANDINI
Un po' di ossigeno. Mentre il furore dilaga nelle città di tutta la penisola, il desiderio di indipendenza è tornato a farsi sentire con diverse manifestazioni organizzate ed ancor più numerose espressioni di dissenso verso le norme ammazza economia imposte dallo stato italiano; espressioni organizzate o spontanee nate dalla creatività individuale e lungo le reti di comunicazione che connettono tra di loro protagonisti, attivisti, simpatizzanti e tutte le persone che compongono l’indipendentismo veneto.
A Conegliano, nel pomeriggio di sabato 31 ottobre, hanno sventolato le bandiere marciane durante la manifestazione anti-chiusura, di fronte ad un dispiegamento di forze italiane armate composte da 8 poliziotti, 4 carabinieri e 4 vigili; forze che andrebbero meglio impiegate in altre attività e la cui presenza testimonia lo sperpero abituale e sistematico di denaro pubblico, nonostante la grave crisi in cui versa l’economia a causa della diffusione