di REDAZIONE
La Corte intermedia del popolo di Urumqi ha condannato all'ergastolo l'intellettuale uiguro Ilham Tohti, ritenuto colpevole di "separatismo". Tohti, per anni professore di economia all'università Minzu e residente a Pechino, ha negato con forza le accuse durante i due giorni di processo. Nel comunicato finale letto davanti alla corte, egli ha dichiarato di "amare la sua patria. Da sempre ritengo che la cosa migliore per gli uiguri sia rimanere legati alla Cina". Liu Xiaoyuan, uno dei suoi avvocati difensori, ha annunciato che sono pronti a presentare appello contro la decisione.
Tohti è stato arrestato lo scorso gennaio, dopo aver criticato la politica di Pechino in seguito all'attentato di piazza Tiananmen, dell'ottobre 2013, attribuito ad alcuni uiguri. La risposta del governo a quell'attentato è stata l'incremento della repressione verso la regione dello Xinjiang. Da anni, Tohti, chiede al governo di aprire un vero dialogo con gli uiguri per comprendere le loro