venerdì, Marzo 29, 2024
8.8 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Italia, la decrescita infelice ci ha portato dritti nella palude

Da leggere

di PAOLO CARDENÀ 

Il grafico che vedete in seguito, rappresenta la crescita dell’economia italiana negli ultimi sei decenni.
E’ stato elaborato considerando i dati Ocse (per la crescita del Pil dal 1960 fino al 2015) e i dati del Fmi (per rappresentare le previsioni fino al 2020), quindi si è posto come base 100 il Pil all’inizio di ogni decennio considerato, dal 1960 fino a quello iniziato nel 2010.

ccrescita-italia

Ciò che dovrebbe saltare all’occhio dell’osservatore non è tanto la crescita esponenziale dell’Italia negli anni ’60 e ’70, e nemmeno la caduta del ritmo di crescita che si è verificata nel corso dei decenni. Quando un’economia è tutta da sviluppare (come quella dell’Italia alla fine degli anni ’50) è del tutto naturale che i tassi di crescita siano molto elevati (accade anche oggi nei paesi emergenti). Ed è altrettanto naturale che, via via che l’economia matura, i tassi di sviluppo diminuiscano rispetto ai livelli degli anni precedenti. Questa dinamica, peraltro, è comune a tutti i paesi le cui economie hanno raggiunto un elevato livello di sviluppo.
La cosa che impressiona, mortifica e induce a preoccupazione, è il livello di crescita dell’Italia negli ultimi due decenni. Nel decennio 2000-2010 l’Italia è cresciuta di un misero 3%; mentre per il decennio in corso, se le previsioni del Fondo Monetario Internazionale dovessero rivelarsi giuste (ho qualche dubbio) l’italia crescerà di appena un punto percentuale.
Messa in questi termini e permanendo simili condizioni, l’Italia non ha alcuna possibilità di uscire dalla palude in cui si trova.

Correlati

2 COMMENTS

  1. La decrescita felice è tutt’altra cosa, non c’è alcun nesso con quello che sta accadendo in Italia (per quanto io non sia un fan della decrescita felice)

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti