Jordan Peterson sull’economia austriaca: i mercati liberi sono “profondamente equi”

di JOAKIM BOOK Jordan Peterson è uno psicologo, conferenziere e intellettuale canadese con il pregio di far infuriare le élite dell’establishment di sinistra. Questa è una caratteristica preziosa di per sé, ma i contributi più profondi di Peterson alla vita culturale e intellettuale negli ultimi venti anni li trovate nelle sue conferenze rilanciate su YouTube, nei suoi libri (principalmente “12 regole per la vita” e il recente “Oltre l'ordine”), e nelle conferenze pubbliche che hanno attirato milioni di persone per i contenuti profondi sulle narrazioni bibliche. Si può dire che le sue parole hanno influenzato e ispirato innumerevoli persone, migliorando la vita di una delle fasce demografiche più trascurate e derise dell'Occidente di oggi: i giovani uomini bianchi della classe operaia. La connessione con l'economia e le idee sulla moneta della Scuola austriaca non è ovvia, ma c'è. Qualche anno fa, Jonathan Newman rifletteva che la serie di conferenze di Peterso