di ROCCO RONCHI
In Voltaire: “Minoranza” è una parola che si puo dire in più sensi, tra loro assai diversi. Si può insomma sempre equivocare parlando di minoranze prendendo fischi per fiaschi. Il che è assai grave, dal momento che non è il potere della maggioranza a costituire l’architrave della democrazia, ma il rispetto quasi sacro della minoranza. Una democrazia formalmente perfetta dovrebbe infatti progettarsi in funzione della minoranza (o meglio, delle minoranze), perché da essa, dalla sua libertà d’espressione, dalle sue prerogative di controllo, dalla sua capacità di critica, discende la stessa legittimazione dell’intero sistema democratico.
In questo senso va inteso il celeberrimo aforisma di Voltaire, secondo il quale chi ama la libertà può e deve dare la vita per garantire la possibilità di espressione ad un’opinione radicalmente opposta alla sua.
Non si tratta di una generosa concessione e ancor meno di “tolleranza”. L’espressione del