di GIANLUCA MARCHI
Che la Lega salviniana sia un po' schizofrenica lo si è capito da qualche tempo, direi dalla campagna elettorale per le Europee quando la politica che avevo definito a "zig zag" in una intervista allora richiestami da un quotidiano nazionale, ha finito per pagare in termini di voti e di ampio superamento dello sbarramento del 4%, che invece solo due mesi prima era visto come un discrimine fra la vita e la morte del movimento. In quale strategia politica a medio e lungo termine si sarebbe tradotto quell'agitarsi abbastanza disordinato ma elettoralmente efficace, immaginavo lo si sarebbe visto solo in seguito, magari nel giro di un anno.
I tempi sono stati invece più stretti. Il segretario federale, probabilmente esaltato dal risultato delle urne (in gran parte insperato), complice anche la alleanza in sede Ue col partito di Marine Le Pen, ha accelerato nel tratteggiare i contorni (e in parte anche i contenuti) di un movimento di destra spinta, con colorazio
jajajajajajajajajajajajaja …
nuova meta dei ciarlatani lekkisti dem malano:” il federalismo differenziato” … ovvero spazzatura da riciklare…
jajajajajajajajajajajajajaja …
keb banda d’impestati ladri e truffatori di Padania !
Cialtronissimi. E mentecatti i militanti che reggono loro la coda.