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L’elettore italiano ora ha l’italicum, ecco come funziona

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italicum 2di REDAZIONE

La nuova riforma della legge elettorale, l’Italicum, che oggi la Camera ha approvato in via definitiva dopo le tre fiducie al governo votate la scorsa settimana, è un sistema elettorale proporzionale con premio di maggioranza. Ecco in 12 punti le novità introdotte dal testo.

NUOVA SCHEDA ELETTORALE. La riforma introduce una nuova scheda elettorale: ogni casella sarà composta dal contrassegno del partito al centro, a sinistra il nome e il cognome del capolista mentre a destra due righe per le preferenze.

100 COLLEGI PLURINOMINALI. Le liste dei candidati sono presentate in 20 circoscrizioni elettorali suddivise nell’insieme in 100 collegi plurinominali, fatti salvi i collegi uninominali nelle circoscrizioni Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige, per le quali verranno reintrodotti i collegi uninominali;

ELETTI ALL’ESTERO. I 12 deputati eletti nella circoscrizione estero sono eletti con lo stesso sistema attualmente vigente: il disegno di legge non interviene sul punto.

PREMIO DI MAGGIORANZA. Sono attribuiti 340 seggi alla lista che ottiene, su base nazionale, almeno il 40 per cento dei voti validi.

BALLOTTAGGIO. Nel caso in cui nessuna lista raggiunga il 40% dei consensi si procede a un turno di ballottaggio tra le due con il maggior numero di voti. E’ esclusa ogni forma di collegamento tra liste o di apparentamento tra i due turni di votazione.

SOGLIA DI SBARRAMENTO. Accedono alla ripartizione dei seggi le liste che ottengono, su base nazionale, almeno il tre per cento dei voti validi.

PARITA’ DI GENERE. In ciascuna lista i candidati sono presentati in ordine alternato per sesso, i capolista dello stesso sesso non eccedono il sessanta per cento del totale in ogni circoscrizione, nessuno può essere candidato, in più collegi, neppure di altra circoscrizione, salvo i capolista nel limite di dieci collegi. L’elettore può esprimere fino a due preferenze, per candidati di sesso diverso tra quelli che non sono capolista.

CAPILISTA BLOCCATI E POI PREFERENZE. Sono eletti prima i capolista nei collegi, quindi i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze.

VOTO STUDENTI ERASMUS. La legge dà la possibilità agli elettori temporaneamente all’estero (in particolare gli studenti Erasmus e i militari impegnati nelle missioni) di votare per corrispondenza nella Circoscrizione estero.

COLLEGI ELETTORALI. I collegi elettorali sono determinati con decreto legislativo da emanare entro cinque mesi e secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti dall’Italicum.

NORMA ANTI-FLIPPER. La norma prevede un meccanismo di ripartizione dei seggi eccedentari che tutela anche le liste minori. Nel testo approvato la lista che ha raccolto più voti (eccedentari) cede il seggio a quella più piccola dove questa ha raccolto più consensi.

STATUTO OBBLIGATORIO. Per presentare la propria lista alle elezioni sarà necessario depositare anche uno Statuto.

CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA. La nuova legge elettorale entra in vigore a decorrere dal primo luglio 2016. (Agenzia Askanews)

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8 COMMENTS

  1. Chiedo consensi per lo sviluppo del Partito Referendario dove i cittadini riprendono il controllo dello Stato, dove ogni regolamento viene approvato per maggioranza dagli aventi diritto al voto, ossia tutti i cittadini, in questo modo si eliminerebbero le Lobby di Stato e i favori degli amici degli amici a danno dei cittadini. Non finanzieremo più i Partiti, i Sindacati, i Mafiosi di Stato.
    Ognuno potrà esprimere il proprio pensiero e sottoporlo al giudizio Referendario dei Cittadini per approvazione in Legge. Con i soldi risparmiati nel mantenere Sciacalli ad ingrassare, potremo creare tanti nuovi lavori sopportatati dall’Innovazione Tecnologica, Economica, Amministrativa, e Giuridica.
    Anthony Ceresa.

  2. Ecco come funzionerò io.
    Non parteciperò alle elezioni, d’ora innanzi.
    Ho però un’incertezza che spero nel frattempo di superare.
    O non vado direttamente al seggio.
    Oppure mi presento, non ritiro la scheda e faccio verbalizzare che la rifiuto e quindi non voto perché non mi sento rappresentato da questo stato , da questa politica, da questo sistema amministrativo.

    In passato se ne parlò, e mi pare che la seconda fosse la scelta preferibile.
    Ma non ne sono più tanto sicuro.

    • prendila con filosofia:
      il 31 cade in mezzo al ponte dove i ricchi di destra van al mare , mentre i poveri “comunisti” che son a casa tanto per far qualcosa van votare PD…
      da sempre a poca affluenza corrisponde un incremento della % a sinistra,vedi te se non votare.

      • In passato ho ragionato così anche io.
        Cosa che non sono più disposto a fare.
        Ho letto da qualche parte che le elezioni sono una spartizione preventiva dei nostri beni e della nostra libertà che il potere e la politica attuano facendoci credere che è un nostro diritto-dovere partecipare per il nostro bene e in nome della democrazia.
        E’ vero.
        E quindi io non voglio partecipare oltre a questi riti autolesivi e massima espressione del potere vessatorio di politici e caste di ogni genere.
        Il mio dubbio è solo di carattere formale, come ho sopra riportato.

        • che almeno non ha vinto la sinistra, è evidente! d’altronde bisogna tenere presente che anche se vince la sinistra c’è un vantaggio: che almeno non ha vinto la destra!

  3. Cosi’ per noi, elettori, e’ una vittoria..?
    Ripetiamo il mantra: …ed il popolo, da sempre, non e’ mai stato sovrano. Il bello e’ che non lo sara’ mai e poi mai, visti gli andazzi.

    Qualcuno pensa che andando a votare con l’itallikum cambiera’ qualcosa e o qualcuno..?

    Questo stato KOMUNISTA (di dx di sx e di cnt) non vuole cambiare nulla..!!
    Ad kul nostrum dice tra le altre cose su RPL: …non serve a nulla. Voi potete manifestare… fare i gredini e duddo guando, che noi facciamo quello che dobbiamo fare. Grazie e buon giorno.
    Ecco il CAMBIAMENTO: siamo passati da BELLA CIAO A CIAO KI.
    Ma forse ha fatto un cambio vero: la sovranita’ e’ del popolo che lo esercita attraverso i PARTITI (mai partiti. Ricordate che scrivevo che non partono mai..?).
    I sovrani veri sono i rimasti (dire partiti e’ una bugia) le coop o ASSO.
    Per fermare l’invasione basterebbe fare una ASSO e con essa contrastare gli sbarki.
    E di belle ne stiamo vedendo molte, in anteprima… aspettiamo le altre: saranno da sogno.
    Sim sala bim

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