di REDAZIONE
In questi giorni si parla tanto di Cuba e come dopo anni sia arrivata una pace che potrebbe cambiare le sorti storiche e politiche del mondo. Ma dietro alla storia di Cuba pochi sanno che c'è una mano meridionale. Si tratta di un anarchico che potrebbe essere definito tranquillamente un brigante dei primi del '900 che con una serie di atti ha portato al riconoscimento dell'autonomia delle colonie spagnole di Cuba e Porto Rico. Il suo nome è Michele Angiolillo, anarchico di Foggia, il quale l'8 agosto del 1897 uccise nelle terme di Santa Agueda (Paesi Baschi), il primo ministro spagnolo, Antonio Canovas del Castillo. Lo uccise per vendicare le torture subite da quattrocento anarchici e repubblicani nel carcere di Barcellona, arrestati perché accusati ingiustamente di una strage.
L'uccisione di Canovas del Castillo provocò il riconoscimento dell'autonomia delle colonie spagnole di Cuba e Porto Rico. Di professione tipografo, l'anarchico Angiolillo era già s