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Lo scientismo fa comodo al potere. Ma a Norimberga li appesero a un cappio

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di ANDREA SARTORI

Di fatto lo scientismo sta diventando una nuova superstizione. Le crepe sono  evidenti: dopo che non si riescono più a tenere nascoste le morti da vaccino (e si getta la colpa solo su Astrazeneca così come Khrushev buttò sul solo Stalin le colpe dei crimini suoi, di Lenin e di tutta la banda) si arriva a dire una cosa assurda anche per i non addetti ai lavori: il cocktail di farmaci. Ricordo che son tutte cose per cui a Norimberga ci fu chi penzolò da una forca.

Ma torniamo a questa nuova superstizione: lo scientismo. Degenerazione della scienza così come l’islamismo è una degenerazione dell’Islam.

Quello del vaccino è un vero culto. Se ne parla con un linguaggio religioso, come se fosse un’esperienza mistica: qualquadra non cosa. Chi, come Rivera o come alcuni medici come Tarro o Amici pone dubbi, viene trattato da eretico e da apostata dagli inquisitori scientifici, portando a strani “casi Galileo” da parte di chi si professa fautore della scienza che dovrebbe essere non dogmatica per definizione. Siamo nel campo della fenomenologia dell’ortodossia religiosa e non più della libera ricerca che dovrebbe contraddistinguere la scienza.

Ma perché si vorrebbe sostituire le religioni tradizionali con questo culto scientifico? Lo scientismo ha due vantaggi su Cristianesimo, Islam, Buddismo e via dicendo: uno di tipo etico e uno di controllo.

Quello di tipo etico sta nel fatto che la scienza, essendo un mezzo e non un fine, non ha un’etica. La scienza non si occupa di bene e male, si occupa di spiegare dei fenomeni. Bene e male sono di competenza delle religioni, della filosofia e di quei campi “umanistici” svalutati in questi anni. E il problema della scienza priva di etica é ben presente a chi non si lascia ipnotizzare dal mito della “scienza buona e utile” da Frankenstein a Mengele passando per Lombroso e la bomba atomica. Le religioni, ma anche la filosofia, pongono limiti etici. Non è un caso che diversi scienziati, dal “grande” (per me sopravvalutato) Hawking al piccolo Odifreddi, abbiano attaccato non solo la religione, ma il sapere umanistico tout court.

Un’altra cosa che rende la scienza in senso positivistico cara al potere e l’assenza di una prospettiva spirituale (e sottolineo “in senso positivistico” propagandata dai Piero Angela, in quanto la quantistica apre prospettive sul capitolo anima e oltrevita, come nel modello Penrose-Hameroff).

La tua vita è qui, dopo la morte non c’é nulla. Questo permette un controllo totale sulle persone che, per timore del Nulla, sono disposte a vivere come vegetali, a rinunciare a vedere i propri cari, a mettere le mutande in faccia (e io sono stanco di vedere un mondo di gente senza volto), di denunciare il vicino (su questo capitolo c’è anche la cancellazione dell’etica) o di sottoporsi ad una sperimentazione che li condurrà alla stessa morte che pensano di scampare.

Ecco perché questo scientismo fa comodo al Potere. Oltre ovviamente allo spaventoso business che c’è dietro.

Questo culto scientista è pure brutto: le grandi religioni ci hanno lasciato cattedrali, affreschi, moschee, buddha giganti e templi. Pure i totalitarismi classici hanno lasciato un’arte con un suo fascino e una sua estetica, si pensi alla Riefenstahl o ai palazzi di Stalin o il napoleonico stile Impero. Qui invece l’estetica è quella di un mondo senza volto: sono le nuove divise queste mascherine da ospedale: almeno le SS si facevano disegnare le divise da Hugo Boss.

Comunque a coloro che hanno reso possibile con la loro follia la morte di Camilla applicherei il codice di Norimberga.  Sono stato bannato da Bassetti dopo avergli ricordato che nel 1945 chi fece cose simili fu condannato a morte per crimini contro l’umanità

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5 COMMENTS

  1. Con queste tesi sei UGUALE ai tanto aborriti scientisti. Due contrapposti ma identici “religiosi “. Ma usare razionalità e argomenti aperti no? Troppo difficile abbandonare i propri paraocchi

  2. Forse non avete ancora capito che chi era dietro ai nazisti.. (ovverosia i banchieri sionisti) è uscito indenne dalla farsa di Norimberga.. e che ora i loro discendenti stanno dietro al Covid…

    • Anche io penso che Norimberga non ha fatto una VERA E PROFONDA giustizia. Magari sono caduti i pesci piccoli, ma è risaputo che molti sono fuggiti in Argentina e hanno ricominciato una nuova vita.

    • Nessuno di noi “non ha capito” che dietro alle dittature ci sono spesso i banchieri. Non tutti sono sionisti, i Rockefeller sono cristiani protestanti, Draghi e Trichet sono cattolici, Jain è induista, Bin Talal è islamico, Buffet è ateo, molti eredi dei Morgan sono agnostici, i finanziamenti di Soros ai gesuiti lo mostrano più come un rinnegato dell’ebraismo che un suo sostenitore. Poi, è vero, ci sono i Rothshild; che per quanto mi riguarda sono dei rinnegati anche loro, dei kapò. Ma l’appartenenza etnica o religiosa dei banchieri mercantilisti è trasversale, non relegata a un’unica realtà geografica o confessionale. E’ vero che chi manovra esce spesso indenne dai processi, spesso non viene neanche rinviato a giudizio. Molto più spesso neanche accusato né semplicemente indagato. Ma non per questo si dovrebbe rinunciare a processare la manovalanza. Matteo Messina Denaro rimarrà latitante forse a vita ma non per questo si dovrebbe rinunciare a processare i suoi scherani. Ben vengano in ogni caso i processi ai Mengele e ai Quisling dei nostri giorni. Ai mandanti ci penseremo poi, non è detto che la storia non possa riservare sorprese. Se riusciranno anche questa volta, ci saranno per loro altre occasioni di malversare e per noi di subire in modo analogo a quello odierno. Ma che ne sappiamo se nell’epoca telematica, mai vissuta prima, le cose non possano prendere una piega diversa dall’abituale? Giorgio III non si aspettava il 1776 e che il suo avversario avesse il suo stesso nome. Ecco, riuscire a dare le armi al Giorgio giusto sarebbe un’auspicabile soluzione.

  3. Lo scientismo è sempre stato una superstizione, dal tempo degli astrologi – alchimisti e delle cacce agli untori; nulla di nuovo, dunque. Solo che adesso la superstizione è al potere con gioia dei sessantoscemi che pure utilizzavano un sostantivo diverso in luogo di superstizione; con una sillaba in meno ma sempre rimante. Non sapevo che Hawking avesse attaccato il sapere umanistico, di lui ho letto solo “L’Universo In Un Guscio Di Noce”. Comunque me ne meraviglio, di Odifreddi un po’ meno. Non condivido il ritenere l’islamismo come degenerazione dell’Islam, leggendo il Corano si trae la conclusione che ne sia invece la sua realizzazione compiuta: in claris non fit interpretatio, sarebbe come ritenere che il marxismo sia una degenerazione del pensiero di Marx. Quanto al codice di Norimberga, l’auspicio della sua prossima applicazione è una speranza di ogni individuo spiritualmente libero in modo autentico e non solo autoreferenziale. Ma nel passato, prima della sua applicazione abbiamo dovuto attendere un bel po’; noi peninsulari quasi un quarto di secolo. Speriamo che l’accelerazione determinata dalla società tecnologica velocizzi anche questo processo politico. Nel frattempo i piccoli individui odierni, altini o… bassetti che siano, potrebbero non limitarsi a censurare ma a tentare qualcosa di maggiormente duro. I più anziani di noi non avranno la soddisfazione di vedere i pendagli predisposti dai giudici di Norimberga Due. Anche perché per ora il “giudice a Berlino” è Adolfangela Merkel.

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