di PIETRO AGRIESTI
Innumerevoli filosofie, religioni, mitologie, tradizioni, discipline, sistemi di pensiero, e grandi figure influenti reali e immaginarie, etc... ci hanno dato un messaggio che suonava come: conosci te stesso, cresci, sviluppati, approfondisciti, diventa pienamente ciò che sei.
Un messaggio di crescita personale, attraverso percorsi che potevamo essere ascetici, marziali, intellettuali, religiosi, filosofici, psicanalitici, di meditazione o tutte queste cose assieme. Un messaggio che si può trovare nei contesti e nelle culture più disparate, dai miti dove l’eroe attraverso un lungo viaggio, costellato di prove, impara a comprendere se stesso e il mondo, matura e acquista infine la saggezza, alla letteratura di self help, dallo yoga alle arti marziali, se vogliamo.
Un messaggio per così dire individualista, di “personalizzazione”, di emancipazione, che diceva “tu sei tu” e invitava ad esplorare sé stessi, le proprie capacità e possibilità, la
Aneddoto: La cellula PCI di un paesino calabrese ospita niente polpo’ di meno che il segretario provinciale del partito. Il capocellula si esibisce in un sanguigno elogio della classe operaia e del luminoso futuro della rivoluzione proletaria. Al termine il segretario provinciale lo loda: “Bravo sei un individuo di grande esempio per tutti i compagni!” Il capocellula guarda torvo il segretario e risponde: “Individuo mala parola è! Nessuno se pemmettesse mai di pallare accusì a mia!”
Che bell articolo! Chiaro ed indiscutibilmente vero nel suo contenuto. Però qualche riga per citare o ricordare Socrate, visto il tema trattato, la si poteva usare. Comunque complimenti.