di FRANCO POSSENTI
L'ultima delle trovate di Roberto Maroni è quella di dividere la Lombardia in Cantoni, "come la Svizzera", sostiene il presidente della Regione. Peccato che la Svizzera sia un paese indipendente, fuori dall'euro e dall'Ue, con una storia federalista secolare. La Lombardia, invece, è la mucca da mungere dell'Italia, alla quale poco interessa che in Lombardia, anziché le province, ci siano 8 ripartizioni amministrative chiamate "Cantoni", l'importante è che la regione più produttiva d'Italia continui a sborsare 50 miliardi di euro di tasse (il solo residuo fiscale) da lasciare a Roma.
Per definire la proposta, Maroni, che sostiene di "contestare nel merito" la riforma costituzionale voluta dall'attuale governo, ha istituito un comitato di esperti (pagati dai contribuenti) presieduto da se stesso e formato da professori universitari, rappresentanti degli enti locali e delle Camere di Commercio. Si riuniranno mercoledì 20 gennaio prossimo. L'obiettivo