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Mattarella: “Possibile contribuire alla realizzazione dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite”

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di REDAZIONE

“Desidero porgere un caloroso saluto a quanti partecipano al Convegno celebrativo del 50/mo anniversario dell’Associazione volontari per il servizio internazionale. Nel condurre una molteplicità di progetti a favore dei più bisognosi di tutti i continenti, Avsi ha svolto un lavoro prezioso che ha riaffermato costantemente la centralità della persona umana quale protagonista di una crescita equa, sostenibile e solidale, a beneficio del singolo e della comunità in cui vive”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla presidente dell’Associazione.

“Nell’attuale contesto globaleprosegue il Capo dello Statosono cresciute le diseguaglianze. La terribile guerra scatenata dalla Federazione Russa nel cuore dell’Europa e gli altri gravi fattori di instabilità pongono all’attenzione della comunità internazionale sfide complesse che possono essere affrontate in maniera efficace soltanto tenendo in adeguata considerazione la forte interdipendenza che caratterizza il nostro presente. Questo sollecita un multilateralismo efficace e una cooperazione internazionale capace di elaborare risposte tempestive, coordinate e di lungo periodo”.

“L‘esperienza di Avsi ci ricorda che la Repubblica italiana esprime un ampio patrimonio di solidarietà e che è davvero possibileconclude Mattarellacontribuire alla realizzazione dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile senza lasciare indietro nessuno“. (ADNKronos)

LEGGI: Agenda 2030: la distopia mondiale pianificata nei dettagli dall’ONU

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3 COMMENTS

  1. Vorrei vedere cosa avrebbe fatto l’Italia di Roma se il Veneto a seguito del referendum autogestito e sotto la vigilanza di una commissione europea dopo la vittoria eclatante per l’indipendenza l’avesse concretizzata… E’ stato comunque affermato un diritto e siamo ancora in attesa… sine die! ma i tempi forse matureranno… L’Ucraina invece si è lasciata sedurre dall’ ambizioso giovane suo presidente che veniva dal successo come attore nel film dove aveva interpretato la parte del generale… una volta eletto non ha mai smessa la divisa… Si può dire che la sua ambizione non gli ha permesso di valutare la realtà’ sottovalutando i passi più opportuni necessari per una trattativa verso una scissione da Mosca, concordata ed eventualmente supportata dalla diplomazia…. Troppo giovane e ambizioso, ma purtroppo inesperto e azzardato… purtroppo a pagarne il prezzo è il popolo, come sempre… caterina

    • Non condivido che sia giudicato troppo giovane e inesperto. Non lo è, ha calcolato bene i suoi pur azzardati passi da ambizioso. E ha ottenuto armi e finanziamenti, cosa può importargli della diplomazia? Se finisce la guerra, per lui è un’occasione che rischia di non ripresentarsi. Non credo sia interessato alle sorti degli innocenti. Ecco perché continua, anche da presidente, a mantenere il grottesco costume di scena del generale.

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