di REDAZIONE
La Cina, causa di ogni infezione influenzale a livello mondiale, approfitta della distrazione di massa per stringere il cappio al collo di Hong Kong.
Domenica 10 maggio scorso, c’è stata una nuova manifestazione anti-cinese, e questa volta con molti più partecipanti: diverse centinaia di persone si sono radunate in decine di centri commerciali della città. Questa volta le proteste sono state meno pacifiche di quelle del 26 aprile e ci sono stati scontri tra manifestanti e poliziotti in tenuta antisommossa.
Nel pomeriggio la protesta si è spostata nelle strade del distretto dello shopping di Mong Kok, dove alcuni manifestanti hanno cercato di dare fuoco a cassonetti della spazzatura: la polizia è intervenuta utilizzando spray urticanti e manganelli. In tutto sono state arrestate 250 persone.
La prima importante protesta dopo l’inizio dell’epidemia era avvenuta il 26 aprile nel centro commerciale Cityplaza, dove un centinaio di persone si erano radun