di ALESSANDRO MOCELLIN*
QUADRO INIZIALE
La proposta di legge regionale n. 116 mira, asseritamente, a far riconoscere il “popolo veneto” (virgolette della legge) come “minoranza nazionale”. Secondo la logica degli estensori di questa legge, come dedotta nella premessa che introduce alla legge, questo atto dovrà essere adottato dalla Regione, che riconoscerebbe ai Veneti di essere parte di una minoranza nazionale secondo i dettami della Convenzione Quadro per la Protezione delle Minoranze Nazionali. Spetterebbe alla regione la potestà legislativa in quanto la materia “minoranze nazionali” non è presente nell'elenco costituzionale del 117 comma 2 (potestà esclusiva dello Stato), né nel 117 comma 3 (potestà concorrente), e pertanto, secondo la ricostruzione degli estensori, ricadrebbe nella sfera della potestà legislativa regionale ex comma 4 dell'art. 117 Cost. Gli estensori chiariscono altresì un altro dato giuridico, ossia che la materia “minoranze linguisti