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Pensavano fosse Scienza, invece era Speranza!

Da leggere

di PIETRO AGRIESTI

Sta emergendo ovunque la stessa cosa, quando ci dicevano “lo dice la scienza” non era scienza, ma politica. Quello slogan, insieme a una comunicazione consapevolmente sensazionalista e violenta, serviva solo a mettere a tacere le voci critiche, era solo un modo di dire “sei uno scienziato? No. Allora taci terrappiattista”.

Peccato che sono un cittadino e ho un cervello e di politica posso parlare. Vale quello che scrivevo nel 2021:

  • C’è un modo di inquadrare il rapporto tra scienza e politica che non mi convince.
    In genere si parte con il paragonare il rapporto scienza politica a quello economia politica. Si dice che prima si è affermata l’egemonia dell’economia sulla politica ed ora da qui deriverebbe l’affermarsi di una dinamica simile con la scienza al posto dell’economia.
    Dunque il punto sarebbe la scomparsa della politica regredita a mera esecutrice. Avrebbero quindi governato gli economisti e gli scienziati, e non i politici?
    È davvero questo che abbiamo visto in questi mesi? è davvero la scomparsa della politica o la sua trasformazione in mera burocrazia esecutrice?
    O piuttosto abbiamo visto il tentativo della politica di usare la scienza come scusa e come paravento per tentare di sottrarre alle normali dinamiche democratiche le proprie decisioni e per convincere i cittadini che fosse giusto così? La politica, i partiti, il governo, la presidenza della repubblica, le istituzioni, insieme a media, sindacati, confindustria, etc…. hanno davvero accettato una abdicazione ai tecnici e agli scienziati o hanno trovato una comoda, ma disonesta e vergognosa via, per aggirare le normali costrizioni a cui giustamente in un sistema democratico dovrebbero essere sottoposti? È venuta meno la politica o sono venuti meno la democrazia, i diritti, le garanzie, lo stato di diritto, etc..?
    E come mai, se così fosse, è stato possibile? Sarà mica che il sistema era bacato fin da prima e, chi lo sa, persino fin dall’inizio e fin dalle fondamenta?
    Sarà mica quindi che la soluzione non sia che la politica ritrovi e riaffermi il suo ruolo, ma che il potere politico venga limitato in modo più efficace, che si pensi a un nuovo modo più radicale ed efficace di limitarlo, prendendo atto del fatto che le supposte garanzie offerte da una democrazia rappresentativa e da una costituzione come le nostre sono più un favola che altro?

E tornando ad oggi mi chiedo: come è possibile che ovunque sia data la possibilità di vedere come sono andate le cose, come sono state prese le decisioni, da tutti i documenti, le fughe di notizia, i leak, che siano le email di Fauci, documenti ottenuti con i FOIA americani, i wathsapp di Hancock, o quelli di Speranza, emergono dinamiche simili, che confermano le cose che io come tantissimi altri abbiamo sempre scritto (il post sopra è solo un esempio a caso)?

Avevamo la sfera di cristallo? O al di là della conoscenza precisa di fatti e circostanze che ovviamente non potevamo avere nel dettaglio, siamo persone con una corretta idea delle dinamiche e del funzionamento, della politica e della burocrazia?

Perché io queste esatte dinamiche le ho viste descritte decine o centinaia di volte da commentatori di diversi paesi ben prima che emergessero questi dettagli. E mi basterebbe scorrere la mia timeline di Facebook per compilare una lista lunga un chilometro di esempi.

E mica sono dinamiche apparse improvvisamente col covid…

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