di REDAZIONE
Il prezzo del petrolio è crollato e il nuovo anno è iniziato senza nuove accise. Una notizia, quest’ultima, che apprendiamo con grande sollievo, visto che siamo noi italiani i più tassati del mondo (nel 2013 abbiamo toccato, in quanto a pressione fiscale effettiva, il record globale) ed i carburanti non fanno certo eccezione. In questi ultimi giorni ne abbiamo sentito molto parlare ed è anche arrivata la notizia che ben sei compagnie hanno abbassato ancora i prezzi. Ma se anche ci regalassero il petrolio, quanto spenderemmo? La risposta è: circa 88 centesimi al litro. Vediamo perché.
Tutta colpa delle “femmine”
Dietro i carburanti salati ci sono le accise e l’IVA, due sostantivi femminili (passateci l’ironia del titolo, a maggior ragione perché chi vi scrive è donna). Il fatto che il petrolio abbia perso in un anno il 53% del suo valore tocca così solo in parte i prezzi alla pompa nei distributori italiani, che infatti sono calati soltanto del 14%.
Vi segnalo solo questo: l’ultimo dell’anno ho fatto il pieno di gasolio in Francia, ero all’inizio della riserva ho speso 53 euro. In Italia questa estate per lo stesso pieno avevo speso 75 euro.
Il prezzo del gasolio per autotrazione in Francia (la ipertassata, la iperstatalizzata e ipercentralista Francia) è sui 1,100 euro. Ho visto che in Austria il gasolio addirittura è sotto l’euro.