di MURRAY NEWTON ROTHBARD
Leggendo il saggio Gustave de Molinari, first anarcho-capitalist, scritto da Murray N. Rothbard, di tutti i principali economisti libertari francofoni di metà e fine XIX° secolo, il più insolito fu il belga Gustave de Molinari.
Nato a Liegi, figlio di un medico belga barone che era stato ufficiale dell'esercito napoleonico, Molinari trascorse la maggior parte della sua vita in Francia dove divenne autore e redattore instancabile, molto prolifico. Per tutta la vita sostenne il laissez-faire puro, la pace internazionale, e fu intransigente nell'opporsi allo statalismo, al controllo governativo e al militarismo. Molinari (1819-1912) fu un campione inflessibile della libertà e difensore del diritto naturale. Trasferendosi a Parigi all'età di 21 anni, Molinari si unì alla Société d'Economie Politique nel 1842 e divenne il segretario dell'associazione di Bastiat per il libero scambio, che formatasi a Parigi nel 1846. Ben presto divenne uno dei red