di LORENZO LAMPERTI
Il primo mese del 2020, a meno di stavolta imprevedibili colpi di scena, si chiuderà con un evento storico: la Brexit. Il Regno Unito uscirà formalmente dall'Unione europea, anche se poi per tutti i negoziati tra Londra e Bruxelles si aprirà una fase di transizione che potrebbe essere anche molto lunga. Una separazione, appunto, più o meno consensuale tra due diverse entità, una nazionale e una sovranazionale. Ma il 2020 sembra avere un capitolo molto nutrito del suo menù con al centro diverse istanze separatiste che coinvolgono diverse province o regioni autonome all'interno di Stati sovrani che in questo caso non sembrano (quasi mai) per niente d'accordo sull'avviare le pratiche per il divorzio.
A proposito di Brexit, l'uscita dall'Europa si basa molto sull'identità inglese, non britannica, del Regno Unito. Ecco perché il nuovo United Kingdom potrebbe avere molto poco di United. Il centro gravitazionale sarà sempre di più l'Inghilterra