di FRANCO CAGLIANI
Oggi, l'Huffigton Post ha persino rilanciato una notizia secondo cui "il mostro di Lockness lascerebbe la Scozia in caso di indipendenza". Un giorno sì e l'altro anche piovono notizie su disastri economici in caso di indipendenza scozzese e fuga di banche. Il valore della sterlina, non certo per ragioni economiche ma per via di qualche speculatore, sta scendendo.
E i sondaggi? Se solo qualche giorno fa gli indipendentisti erano passati in testa, oggi, arrivano notizie di segno avverso e le rilanciano le agenzie, anche in Italia. Gli unionisti aumentano il loro vantaggio sui secessionisti in un sondaggio sulle intenzioni di voto per il referendum scozzese del 18 settembre. Secondo la rilevazione di Survation, il fronte del 'no' è al 47%, mentre il 'sì' segue al 40,8%, con il 12% di indecisi. Se questi ultimi vengono esclusi, gli unionisti salgono al 54% e i pro indipendenza al 46%. Il 40% degli intervistati teme condizioni economiche più svantaggiose in ca
beh un po’ di bullismo inglse ce lo si poteva aspettare, gli inglesi hanno fatto i bulli in giro per il mondo per secoli e poi hanno lasciato lo scettro al loro naturale discendente e miglior allievo che sono gli stati uniti. Quello che mi preoccupa di più sono eventuali manovre segrete, maneggi, raggiri, anche perchè potrebbe essere a sufficienza “spostare” lo 0,1% per cambiare il risultato del voto. Non ditemi che il regno unito è un paese civile, anche il canada lo è eppure gli indipendentisti hanno perso per lo 0,1% e nell’ombra ha operato “Option Canadà”.
http://lmo.wikipedia.org/wiki/Option_Canada