martedì, Dicembre 9, 2025
5.3 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Se si finisce in ospedale 1, 2 o 3 dosi, la probabilità di uscirne è più o meno la stessa

Da leggere

di MARCO COSENTINO Che questi prodotti (i "vaccini", ndr) non servano a ridurre la trasmissione dei contagi è acclarato. Che proteggano parzialmente dal contagiarsi e dallo sviluppare covid lieve ce lo dissero gli studi autorizzativi (peccato che li stopparono a due mesi, così toccò a noi faticosamente scoprire che questa protezione non andava oltre i tre-quattro mesi, e ora che sia così ce lo dice anche il medesimo governo che ostinatamente all'inizio lo negava [ma mettetevi nel loro panni, non avreste fatto lo stesso anche voi?]). Ma, almeno, vaccinarsi protegge dalla malattia grave e dai decessi. O no? Prendiamo i dati ISS, un report a caso ad esempio quello del 21 dicembre scorso (Tabella 0). Se stiamo al gioco di ISS, riferendo tutte le percentuali alla numerosità assoluta dei diversi gruppi, tutto fila e tutto torna (Tabella 1): in qualsiasi gruppo e fascia d'età e per qualsiasi esito (contagio, ospedalizzazione, decessi) l'efficacia è straordinariamente alta, sempre
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

4 COMMENTS

  1. Che la trasmissione dei contagi non si sia ridotta con la somministrazione del siero lo dicono le stesse fonti governative, d’estate gli infettati erano pochissimi e adesso vogliono misure drastiche contro le varianti. Quindi il docente universitario citato all’inizio dell’articolo consigliato non ha affermato il falso.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti