di MATTEO CORSINI
Per tutti coloro che continuano a sostenere che l’Unione europea sia ossessionata dall’austerità, ogni scusa è buona per invocare una politica fiscale (più) espansiva. Si tratta di persone che ripetono il concetto nonostante l’evidenza dei numeri di finanza pubblica non fornisca loro alcun supporto concreto. Ma in Italia, si sa, i numeri si danno, non si studiano.
Ecco, quindi, il viceministro M5S allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, approfittare del coronavirus per rilanciare il solito mantra, perché ci sono “aziende, interi settori a rischio crisi. E stiamo qui ad ascoltare Bruxelles sui decimali”. Infatti:
“Le conseguenze economiche di quanto sta succedendo in Cina saranno elevate ed impatteranno anche sulla Ue che deve dare una risposta concreta e forte. Da tempo stiamo dicendo che bisogna aprire lo sguardo, comprendere che l'austerità a ogni costo non solo non serve ma è nociva. A chi giova”?
Per inciso, il governo di cui B