di REDAZIONE
Sindacati, i conti non tornano. A denunciarlo è la Confsal che, esclusa dal tavolo del governo sulla riforma del mercato del lavoro, malgrado sia la quarta confederazione sindacale d'Italia (1,8 milioni di tesserati nel pubblico e nel privato), ha deciso di denunciare a gran voce il grosso imbroglio delle iscrizioni: sarebbero infatti 3 milioni le persone in più che figurerebbero nelle dichiarazioni «gonfiate» delle altre organizzazioni sindacali.
Confsal ha così deciso di convocare ieri la stampa per esporre i suoi numeri e il suo ragionamento: partendo da numeri incontrovertibili, quello dei pensionati sindacalizzati certificato dall'Inps in 7.694.048 unità (di cui quelli della stessa sigla che solleva il polverone, di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono 4.907.363), quello dei pensionati Inpdap (2.785.800, di cui 427.517 con tessera) e 347.195 appartenenti ad altri elenchi si ottiene la cifra di 5.682.075.
Però le 5 confederazioni, insieme, ne «vantano» 6.957.12
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