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Trombocitopenia: ecco le ragioni di tante morti per “malore”

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di MARIETTO CERNEAZ

Se vogliamo tornare nel tecnico, parliamo dei cosiddetti vaccini Astrazeneca, Johnsons, ecc… può avvenire trombocitopenia senza aver alcun sintomo per parecchi giorni, e solo 1 su 70 può presentare petecchie da porpora che possono fare pensare a deficit piastrinico, altri ancora possono non mostrare petecchie fino a livelli di piastrine molto basse, ecc., e quando ce se ne accorge è troppo tardi. Ecco perché chiunque abbia fatto il siero sperimentale deve fare esami ematochimici per scongiurare questi eventi avversi, e sono cose note da decenni.

Notare il caso 96 riportato sotto, non si tratta di morte di tumore, ma da trombocitopenia che ha fatto arrivare la paziente a condizioni dispnoiche fino al collasso, con morte per trombosi diffusa nelle vene polmonari ed addominali.

A seguito di necroscopia si è dimostrato che la conta piatrinica era bassa come risultato della concentrazione delle piastrine nelle aree trombotiche. In letteratura sono descritti casi di trombocitopenia anche per siero a mRNA, specificatamente ModeRNA.

In entrambi i casi il medico avrebbe avuto solo 12-16 ore al massimo tra il ricovero e la morte per confermare la diagnosi di trombocitopenia e cominciare il trattamento, mentre  il medico di famiglia avrebbe avuto parecchi giorni per comprendere il problema ed il chirurgo, infine, 4 giorni per prevenire queste morti fulminanti.

I continui “malori” di cui leggiamo da giorni e giorni cosa sono?

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