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Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Un anno da editore libertario, un anno di grande cultura

Da leggere

di GUGLIELMO PIOMBINI

Il 2018 è stato un anno importante per la mia vita lavorativa. Ho accolto infatti con entusiasmo la proposta dell’amico Leonardo Facco di portare avanti, con lo storico marchio libertario “Leonardo Facco Editore”, la casa editrice da lui fondata quasi 25 anni fa. Alla mia più che ventennale attività di libraio e alla più recente gestione del sito di riassunti librari Tramedoro ho affiancato così anche l’attività di editore.

Non sarà facile però essere all’altezza del lavoro svolto dal mio predecessore, se consideriamo l’immenso contributo che Leonardo ha dato alla diffusione della cultura libertaria e indipendentista nel nostro paese realizzando centinaia di libri, CD, DVD, video, conferenze, spettacoli, incontri, senza dimenticare i 50 numeri della rivista Enclave, il primo ritrovo intellettuale di un coeso e motivato gruppo libertario. Basti pensare che la sua casa editrice è stata fra le prime a pubblicare autori come Murray N. Rothbard, Hans-Hermann Hoppe, Wendy McElroy, Rudolph Rummel, e a introdurre nel nostro paese temi come l’ecologia di mercato o il secessionismo radicale.

Seguire le orme di Leonardo sarà dunque un’impresa molto impegnativa, ma grazie all’aiuto redazionale dell’amico Pietro Agriesti e alla collaborazione di goWare, un’innovativa start-up guidata da Mario Mancini che realizza con grande professionalità i libri digitali, in questo primo anno siamo riusciti a pubblicare un buon numero di titoli. Innanzitutto abbiamo realizzato, anche in versione digitale, le nuove edizioni aggiornate di alcuni grandi classici del catalogo Leonardo Facco Editore come:

Frédéric Bastiat, La Legge

Ayn Rand, Denaro e libertà. Valore e importanza della vera moneta del popolo

Murray N. Rothbard, Che cosa ha fatto lo stato con i nostri soldi? Riprendiamoci la moneta e altri saggi

Hans-Hermann Hoppe, Abbasso lo Stato e la democrazia. Scritti sui sistemi istituzionali moderni e il libertarismo

Abbiamo poi pubblicato due libri di uno dei nostri migliori studiosi:

Beniamino Di Martino, La virtù della povertà. Cristo e il cristiano davanti ai beni materiali

Beniamino Di Martino, Stato di diritto. Divisione dei poteri. Diritti dell’uomo. Un confronto tra dottrina cattolica e pensiero libertario

Abbiamo quindi approfondito lo studio della Scuola Austriaca di economia con questi tre nuovi libri:

Pietro Monsurrò, Introduzione alla Scuola Austriaca di economia. Menger, Böhm-Bawerk, Mises, Hayek, Rothbard e altri

Giovanni Birindelli e Gerardo Coco, Addio vecchie monete: è l’ora di Bitcoin. Come le criptovalute cambieranno il mondo. L’approccio della scuola austriaca e dei libertari

Guglielmo Piombini e Giuseppe Gagliano, Riscoprire la Scuola austriaca. La sfida di Mises, Hayek e Rothbard a Marx e Keynes

Ma la maggior soddisfazione è legata senza dubbio alla pubblicazione, in questo caso con il nuovo marchio editoriale Tramedoro edizioni, della prima opera narrativa di Leonardo Facco, l’avvincente romanzo libertario Il conte di Montecrypto. La presentazione del libro a Bologna, il 28 ottobre 2018, è stata un grande successo. I numeri delle copie vendute e le tante recensioni entusiastiche dei lettori hanno confermato la riuscita del libro, spingendo l’autore a proseguire la sua attività di narratore. Leonardo sta lavorando infatti a un paio di nuovi romanzi, le cui anticipazioni hanno già suscitato la curiosità nei lettori.

Anche l’anno nuovo si prospetta dunque ricco di nuove uscite. Oltre agli attesi romanzi di Facco, usciranno le ristampe aggiornate di alcuni titoli esauriti del catalogo, come quelli di Sergio Salvi, Gilberto Oneto e Alberto Pasolini Zanelli. È previsto inoltre un corposo libro di Francesco Simoncelli sulla demolizione delle fallacie economiche da un punto di vista austriaco. Cristian Merlo sta preparando invece un interessantissimo libro a più autori sul fenomeno del parassitismo politico e sul conflitto di classe fra produttori e consumatori di tasse. Sono in fase di ideazione anche un libro sull’ecologia di mercato riguardante la privatizzazione dei mari, la traduzione di un libro di Wendy McElroy su Bitcoin, un volume sui 50 classici del pensiero liberale e libertario e una raccolta dei saggi da me scritti in questi ultimi anni, che potrebbe intitolarsi La proprietà è sacra 2.

Anche nel 2019, quindi, ci impegneremo al massimo per promuovere la diffusione delle buone idee.

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10 COMMENTS

  1. Complimenti per la vastissima scelta di libri interessanti presenti nella Libreria del Ponte.
    Gran parte di essi sono già presenti negli scaffali della mia personale libreria insurrezionalista 🙂 altri prenderanno posto molto presto…
    I migliori auguri per l’attività di editore.

  2. Leggo ora l’articolo e mi rendo conto che sono di un’era passata…non capisco niente di economia e monete, e neppure dei lingotti d’oro che non è roba che si mangia… Ma siccome invece e per fortuna il mondo va avanti in forza delle idee di uomini nuovi, coi complimenti infiniti a chi le ha e le diffonde vado subito a ordinare il romanzo Il Conte di Montecrypto da regalare al più grande dei miei nipoti perché si attrezzino… il futuro è loro e l’immaginazione è la sua linfa!

  3. Non posso che commuovermi a leggere con quanta costanza Leonardo Facco, tra mille difficoltà, abbia portato avanti per decenni una casa editrice che è un’avanguardia della libertà, in un paese preda di ideologie liberticide, ed editori servi e schiavi, privi di ogni dignità. Ma la commozione è pari solo all’entusiasmo e alla voglia di combattere ancora, per cui bravo Guglielmo! Andremo avanti. Non saremo mai liberi in questo mondo di servi. Ma in qualche modo, lo siamo, e pienamente.

    • Grazie di cuore Paolo, grazie perché tu, lo dico senza piaggeria alcuna, sei una COLONNA della divulgazione libertaria e della stessa casa editrice.

    • Come dice Leonardo, siamo noi che dobbiamo ringraziarla, professor Bernardini, per tutte le originali ricerche sull’indipendentismo, il liberalismo classico e il libertarismo che ci ha donato in questi anni.

      Ne approfitto per ricordare che tra i nostri progetti editoriali di quest’anno c’è anche la nuova edizione, magari aggiornata con qualche nuovo capitolo, del suo bellissimo libro “Minima libertaria”.

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