di REDAZIONE
Larga parte della Chiesa sembra fare proprie idee provenienti dall'ideologia socialista, ma in parte si tratta del riaprirsi di antichi dibattiti.
Nella fase finale del Medioevo, ad esempio, attorno al tema della povertà e delle stesse condizioni economiche di Cristo si giocò un'aspra contesa tra il partito papale (avverso al pauperismo) e quello imperiale, spesso sostenuto da studiosi dell'ordine francescano. Due figure cruciali del XIV secolo come Michele da Cesena e Guglielmo da Ockham parlavano contro la ricchezza per mettere sotto accusa la Curia romana, anche con l'obiettivo di avere un Papato privo di ogni presenza nella dimensione storica, sociale, economica.
Un'occasione per riflettere su tali questioni la offre ora un lavoro di don Beniamino Di Martino, Ricchezza e povertà. Esegesi dei testi evangelici (edizioni Edi, pagg. 160, euro 14). Si tratta di un volume esegetico, che mira quindi essenzialmente a interrogare i testi in ciò che dicono: prendend