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Veneto nostro e i “soldi della lega nord”

Da leggere

di CARLO MELINA

Dividi e confondi: la missione del diavolo è nota, meno quella dei fratellastri dell’indipendentismo veneto, che raccolgono semi nel cesto della menzogna e li spargono nella rete, pur di screditare quanti, proprio all’interno dell’universo indipendentista, hanno eletto a nemici. L’obiettivo, in questo caso, è Patrik Riondato, fondatore dell’associazione Veneto Nostro, ora accusato di prendere soldi dalla Lega, sotto forma di rimborsi per una manifestazione – la Festa dei Veneti –  patrocinata dalla Regione Veneto.

Tutto comincia quando Arianna Lazzarini, consigliere regionale in quota Lega Nord, afferma, in contesto non precisato, che la predetta “Festa” sarebbe un evento promosso dal suo partito. L’esternazione scatena Pietro Ruzzante, consigliere del PD, che interroga a proposito il governatore Zaia, chiedendo conto dei soldi stanziati negli anni dalle giunte Zaia e Galan per sostenere una festa che, stando a Lazzarini, assumerebbe i tratti di una manifestazione di partito finanziata con denaro pubblico. Manna dal cielo per i fratellastri dell’indipendentismo, che strumentalizzano la polemica fra Lazzarini e Ruzzante per sostenere che l’associazione Veneto Nostro, e quindi Patrik Riondato, si sono venduti alla Lega. Tesi che sarà qui facilmente smentita.

La Festa dei Veneti non è una festa di partito per due motivi evidenti. Primo motivo: sin dalla prima edizione, gli esponenti della Lega (così come quelli di altri partiti che hanno partecipato a dibattiti nell’ambito della manifestazione) sono stati contestati vivacemente sia dai moderatori, sia dai convenuti: nel 2008 (vedi foto) Luca Zaia viene accolto da uno striscione che non lascia spazio a interpretazioni.

Nel 2009 il sindaco di Cittadella, on. Massimo Bitonci, viene fischiato. Nel 2010 il consigliere regionale Roberto Ciambetti viene accusato dal pubblico, a margine di un suo intervento, “di non avere coscienza propria e prendere ordini da Bossi”, mentre, nel 2011, la parte del leone la fanno i ragazzi di Unità Popolare Veneta, movimento (non partito) di ispirazione  socialista, a cui viene concesso di allestire un gazebo in posizione privilegiata, ossia di fronte al palco. Per intenderci, quelli dell’UPV sono gli organizzatori delle contestazioni anti-Lega avvenute a Venezia lo scorso 17 settembre insieme ai centri sociali.

Secondo motivo: i soldi che l’associazione Veneto Nostro avrebbe preso dalla Lega, provengono in realtà dalla Regione Veneto, non dalle casse del partito. Si potrebbe malignamente obiettare, tuttavia, chela Lega, essendo alla guida della Regione, tenda a favorire la festa, facilitando l’elargizione di stanziamenti. A levare ogni dubbio ci sono i numeri. Da quando c’è la Lega al comando, l’associazione Veneto Nostro prende sempre di meno. A fronte di un totale di spese che sfiora i 18.000 euro, l’Associazione ha ricevuto 8.000 euro nel 2009 e 5.000 nel 2010. Tutt’altra storia rispetto a quando il governatore era il più generoso Galan. Si vede che all’epocala Festa dei Veneti era la festa del PDL.

C’è poi un dettaglio che sfugge a chi getta fango su Riondato e compagnia: l’acquisto dei diritti del cartone animato “Il cane Clifford”  (vedi video sotto) e le successive opere di traduzione e doppiaggio sono state anch’esse finanziate dalla Regione Veneto. A beneficiarne è stata l’associazione Albaro de la lengua veneta, che ha poi provveduto a rimborsare, secondo metodi che paiono trasparenti e congrui, tutte le persone e le associazioni che, in modo diverso, si sono impegnate nella realizzazione del progetto trasmesso poi da Antenna3. Tra queste c’è anche Veneto.org, il cui fondatore è Lodovico Pizzati, che, nell’aspro dibattito in corso fra le due anime di Veneto Stato, si situa nell’ala contraria a quella di Riondato. “Venduto leghista” anche lui? Pare proprio di no, almeno fino a prova contraria.

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VENETO STATO O VENETO STATO?

di MANLIO MANINI

Un po’ di carte bollate, qualche comunicato stampa e un pizzico di confusione sta caratterizzando le vicissitudini di “Veneto Stato”, il movimento indipendentista che sta raccogliendo consensi e interesse crescenti da Verona a Treviso, passando per Venezia.

Da un lato, il gruppo che al congresso del 23 ottobre scorso, tenutosi a Vicenza, ha eletto Antonio Guadagnini nuovo segretario e Lucio Chiavegato presidente. Dall’altro, un altro gruppo – meno consistente nei numeri – che ritiene quel congresso illegittimo e che ha scelto a Venezia, l’11 dicembre scorso, un suo segretario, Lodovico Pizzati, e una sua presidente, Alessia Bellon, già moglie di Gianluca Busato.

I primi – che celebreranno il congresso per l’elezione del Maggior Consiglio domenica prossima ancora a Vicenza – preferiscono evitare la polemica, considerandola “sterile e inutile per gli interessi del Veneto”, ed hanno invitato anche i fautori della diaspora al loro convegno il prossimo 22 genaio. I secondi, invece, hanno annunciato querele nei confronti di Guadagnini dopo la presa di distanza di quest’ultimo dalla manifestazione svoltasi davanti alla casa del parlamentare leghista Gianpaolo Dozzo. In un comunicato inviato in redazione sostengono, peraltro, che “l’assemblea dello scorso ottobre non può che considerarsi una burla e che i golpisti sarebbero gli altri”.

Lo scontro fra le due compagini appare frontale ed insanabile.

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13 COMMENTS

  1. Troppi partiti politici da prima e seconda Repubblica ormai provati e inaffidabili, in quanto hanno rubato la sovranità popolare, sono parassiti e tradiscono il loro popolo, sono tutti da rinchiudere e buttare la chiave ! – Nascono molti Movimenti AUTONOMISTI con una serie di svariati Simboli Politici, fanno a gara per chi lo fa più bello; Ma benedetti Italiani vi piace così tanto farvi beffare da…i nostri Governanti ? Non avete ancora capito che bisogna unirvi tutti quei Movimenti Autonomisti , in un solo simbolo e presentarsi con urgenza alle prossime Elezioni Governative, mandando a casa una volta per sempre tutti quei fannulloni che ci hanno fregato i nostri soldi compreso la nostra sovranità popolare. Allora cosa state aspettando, o si fa l’Unione FEDERALISTA o non si fa NIENTE. – Come dire, o si fa l’Italia FEDERALE o si MUORE statndo a GUARDARE! vi piace Guardare ed essere presi in giro, ACCOMODATIVI davanti alle informazioni fasulle delle televisioni e dei partiti romani.

  2. Tra l’altro se posso dire la mia, ho fondato raixe venete nel 2002, ma da da sette anni abbondanti non ho cariche nell’associazione Veneto Nostro.
    Certo do ancora una mano, come altre centinaia di persone e sono un grande sostenitore di Raixe Venete, ma il mio ruolo si ferma qua.
    tra l’altro quando io ero il Presidente ero davvero poco in gamba ad ottenere contributi pubblici: mi ricordo di aver chiesto ed ottenuto trecento mi pare dal comune di Tezze come rimborso spese per tre convegni.
    Forse una incapacità genetica da parte mia, dovuta a anticorpi libertari.
    Poi, ricordo i due consigli federali della lega, presente Bossi,, quando ero presidente di Veneto Nostro-Raixe Venete, che sancirono la fatwa contro raixe venete: non doveva essere citata o peggio invitata sui mass meida padani o a inziative promosse della lega.
    Obiettivo schiaccare e cnalcellare Riaxe Venete.
    Chi visne il confrnto tra noi e loro poi lo sappiamo 🙂
    Che Gianluca Busato e gli altri amici al soldo del pdl della Donazzan mi accusino di essere leghista effettivamente è divertente.
    Patrik

  3. Mi me so rotto i cojoni de sti individui che dixe de aver a cuore el Veneto e si mete litigare desso! propio desso che in Veneto gavarissimo bisogno de un movimento unito e aperto verso tutti coloro che volessero portare le loro energie per la battaglia titanica per la libertà, invesse ghemo bone idee ma PICCOLI UOMINI.
    Il 90% dei veneti non conosce nemmeno il movimento VS figuremose se i sa delle lotte intestine? dopo i quintali di merda versata in 30 anni dalla lega nord sulla causa risparmiateci un’altra delusione cocente, si i soliti gruppeti de autonomisti/ indipendentisti che fa tanto casin .

  4. …moriranno Democristiani….
    meglio sarebbe affrontare il tema apertis verbis.
    hic et nunc esistono 2 Veneto Stato.
    storicamente in Veneto assistiamo,
    allibiti, alla “fissione dell’atomo=
    =venetismo,indipendentismo.secessione.autoxxx”.
    Abbiamo già “bruciato” infiniti nanopartitini,
    con obbligata “damnatio memoriae” per i cari-leaders, …sfortunatamente,
    nn akora, del tutto “estinti politicamente”.

    “le idee camminano sulle gambe degli uomini”…..
    …EVIDENTEMENTE, in Veneto, abbiamo esuberanza di
    invalidi civili ke rifiutano di percepire la relativa pensione.

    Doverosamente mi astengo dall’elenco, xkè il post “nn reggerebbe” i TBytes necessari.
    Per dovere di cronaca elenkiamo solo l’origine della specie, la LigaVeneta e concludiamo, xora, con VS1 e VS2.
    Furono tentati svariati accrokki per una “teoria dell’unificazione”…abbiamo solo rallentato “l’espansione della nascita di microPartiti novelli”.
    COCLUSIONI:
    forse questo giornale “INDIPENDENZA”, potrebbe tentare ciò ke neppure Einstein riuscì a compiere:
    Formalizzare la teoria delle unificazione delle Forze.
    INDIPENDENZA è oggi neutra ed indipendente,…
    ….sic….xdefinizione. Può dunque catalizzare il processo.
    Serenissimi Saluti

  5. VENETOSTATO.com _

    UNO STERILE E INOPPORTUNO MODO DI APPARIRE CHE GIOCA SUL DESTINO DI 5 Milioni DI ANIME VENETE.
    UN PO’ DI UMILTA’ NON GUASTEREBBE ALL’ANIMA INTERIORE !!!!

    W VENETO STATO.org
    L’UNICO DEMOCRATICO E PACIFICO

  6. Letor xe una questione legata a Zaia? Ciamè Faverio che ghe fa una intervista chirificatoria asoluta e che se capisse tuto! Che la sua trasmision la gha ascolti vertiginosi de venti o trenta ascoltatori per volta…cussi tuti sano tuto!

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