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Venezuela, tornano le proteste e i morti. paese al collasso

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venezuela-protestadi MARIETTO CERNEAZ

Non c’è pace in Venezuela. Il chavismo sta fallendo su tutti i fronti, ancor di più oggi, con Maduro al governo che – senza il carisma del defunto colonnello – si vede sfuggire di mano la situazione.

Nelle ultime settimane, infatti, sono ricominciate anche le proteste in tutto il paese contro il governo. I motivi delle manifestazioni sono l’alto tasso di criminalità (Caracas è la seconda città più violenta del mondo), la carenza di prodotti di base come latte e carta igienica, i frequenti blackout, l’alto tasso d’inflazione provocato anche dal crollo del prezzo del petrolio e la repressione politica dei dissidenti. L’inflazione viaggia intorno al 70% all’anno e i dollari sono merce rara, strapagata nel mercato nero. Tre giorni fa, un ragazzo di 14 anni, Kluivert Roa, è morto durante una protesta a San Cristóbal, nello stato occidentale di Táchira, in Venezuela, al confine con la Colombia. È stato ucciso da un proiettile che lo ha colpito alla testa, durante violenti scontri tra polizia e manifestanti. I mezzi di comunicazione venezuelani sono tra i più censurati del mondo, come confermato dallo studio di Reporter senza Frontiere. La libertà di espressione, di stampa e parola sono a livello di quelli di regimi militari conclamati. I giornalisti vengono arrestati e perseguitati. 

Le proteste sono state scatenate anche dall’arresto avvenuto il 20 febbraio scorso del sindaco di Caracas Antonio Ledezma, uno dei leader dell’opposizione, accusato di aver organizzato un colpo di stato. Un’accusa che è ripresa dal vecchio armamentario ideologico di Hugo Chavez, che vedeva cospirazioni e alleati dell’imperialismo ovunque. Gli Stati Uniti, secondo quanto affermato da John Kerry, hanno chiesto sanzioni contro il governo venezuelano. 

Ormai, sono ben oltre i 40 i morti ammazzati dalle forze governative durante le proteste iniziate un anno fa. La tensione è palpabile e il Venezuela è su una china pericolosissima da tempo. Il paese è economicamente fallito, la società civile collassata!

 

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1 COMMENT

  1. E’ la buona politica populista catto-socialista praticata da pochi oligarchi violenti su una massa di sudditi ignoranti e vigliacchi.
    Che si cuociano nel loro brodo.

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