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Verona, chiavegato chiama a raccolta gli indipendentisti

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chiavegatothienedi LUIGI CORTINOVIS

Lucio Chiavegato, leader di una delle formazioni indipendentiste venete, si sta dando da fare per chiamare a raccolta tutti i veneti che gli hanno dimostrato stima e vicinanza, ma anche tutti quelli che il Veneto ce l’hanno nel cuore, comprese le altre formazioni politiche che si battono per la libertà del loro territorio.

Insomma, si stanno scaldando i motori in vista del prossimo obiettivo politico: conquistare la Regione Veneto con le elezioni del 2015». Per questa ragione Chiavegato ha creato l’Associazione, «Chiavegato per l’indipendenza» che porta il suo nome che ha come scopo, «conquistare la maggioranza dei voti attraverso una coalizione indipendentista e proclamare in via unilaterale l’indipendenza del Veneto». «La via politica è oggi il mezzo più plausibile per raggiungere la costruzione di uno Stato veneto e uscire dalla condizione di sudditanza in cui l’Italia ci obbliga a vivere – sottolinea – Per questo parleremo con tutti i movimenti e partiti che hanno come obiettivo l’indipendenza veneta, al fine di presentarci uniti e determinati». Secondo Chiavegato «il momento è propizio, i veneti sono arrivati al limite della sopportazione».

Per queste ragioni – dopo il successo delle inziative di plebiscito.eu e della manifestazione in quel di Thiene (dove il sindaco ha negato l’esistenza del popolo veneto) – martedì 1 luglio il ritrovo è a San Giovanni Ilarione (Vr), alle 20,30. Titolo della serata: “MANCARE VUOL DIR MORIRE CON L’ITALIA! Demoghe un futuro ai nostri fioi!”. Per informazioni, Email: chiavegatolucio@gmail.com.

MA A CASTELBRANDO NON E’ ANCORA STATA TROVATA LA QUADRA

Voglio esternare le mie impressioni sull’incontro, il secondo, avvenuto a Castelbrando (il 24 giugno scorso, ndr). Premesso che l’oggetto dell’incontro era quello di trovare una unione tra i vari movimenti, partiti ed associazioni Venete per costruire una Grande Coalizione Veneta per le regionali 2015, all’incontro non ha partecipato PLEBISICITO o VENETO SI e mancava il vero portavoce di INDIPENDENZA VENETA l’avv.to Morosin per la seconda volta.

Mi dispiace per questo e per alcuni post lanciati contro questo incontro da PLEBISICITO o VENETO SI non ha partecipato a questo secondo incontro, motivi non comunicati, INDIPENDENZA VENETA attraverso il proprio portavoce ha detto che al momento “non sono interessati ad eventuale accordo elettorale unico” in quanto sono concentrati sulla 342 e 392 in consiglio regionale Veneto.

Come ho già detto, come GRUPPO CHIAVEGATO PER L’INDIPENDENZA siamo a disposizione di ogni iniziativa DEMOCRATICA volta al raggiungimento dell’obbiettivo comune ovvero INDIPENDENZA DEL VENETO.

Ebbene ora nascono i primi distinguo, li capisco ma non sono sufficienti a farmi demordere dal cercare l’unione dei gruppi a tutti i costi.

Se non ci mettiamo d’accordo al più presto poi arriveranno le solite baruffe, sul simbolo, sul percorso e altre scemate che ci faranno cadere nel ridicolo e nella disgregazione della nostra vera forza.

Per questo mi permetto di richiamare i responsabili dei due gruppi mancanti all’appello e rinnovare loro l’invito a scoprire le carte in modo chiaro. Se si opta per un cammino comune, ovvero evitare in tutti i modi che alle prossime regionali ci siano due o più schieramenti indipendentisti veneti , è ora di decidere subito. Non si deve per forza aderire ora ma almeno una adesione ad esserci sarebbe importante.

Spero che in queste loro decisioni non ci siano rammarichi o strascichi di baruffe passate.

METTIAMO DA PARTE IL NOSTRO ORGOGLIO E LAVORIAMO INSIEME ANCHE PER QUESTO PERCORSO FONDAMENTALE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL NOSTRO OBBIETTIVO FINALE.

Ve lo chiedo dal profondo del mio credo, ve lo chiedo da elettore Veneto, usiamo umiltà ed ingegno, le nostre qualità migliori. Usiamo ciò che i nostri Padri hanno usato per far diventare questa Regione la locomotiva di Taglia (come dice Renzino Giralaruota!) Ma adesso usiamo queste nostre doti per noi e non per gli altri !Quello che vi chiedo è di sedervi ad un tavolo, tirare fuori tutte le vostre ragioni per un SI o per un NO, ma facciamo questo da uomini e da donne Veneti. Non lamentiamoci più se in Regione ci sono i caregari che stanno bloccando la nostra libertà se poi noi ci asteniamo da questo importante appuntamento. Non possiamo continuare a lamentarci degli altri e poi noi essere i primi ad essere la brutta copia di questi comportamenti italioti. Vi prego, da Veneto, da padre Veneto, da imprenditore Veneto, uniamo le nostre forze, ognuno con il proprio percorso ma non possiamo fallire a questa ULTIMA chiamata.

Se ciò non avverrà, ognuno di noi sarà responsabile nei confronti di tanti Veneti che ci stanno ammirando e che in noi hanno trovato un punto di speranza per il loro futuro.

Io ed il mio Gruppo ci siamo e saremo sempre disponibili alla collaborazione reciproca, ma ora attendo che voi facciate un passo in questa direzione. Facciamo ANCHE questo percorso insieme, ognuno porti la propria disponibilità, il proprio peso , ma per favore UNITI contro il nemico comune.

Lucio Chiavegato-WSM e W il Veneto Indipendente.

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2 COMMENTS

  1. Caro Lucio, io rappresento tutti quei Veneti disillusi dalla politica – Quei Veneti che come me , hanno seguito un capo fino allo spasimo , ma che , arrivati alla fine , delusi e mortificati , hanno capito il perche’ fossero sempre stati tenuti ai margini , come palla al piede – Eravamo tenuti come coreografia per sfilate paradossali e suggestive – Tutto il resto era ideologia politica della peggior specie ,ammantata di giustizia e liberta’ – I partiti ora mi fanno schifo , non piu per preconcetto , ma per convinzione estrema – Qualsiasi partito ,al giorno d’oggi , e’ gia’ comprato prima di esistere veramente – Potenza del Dio Denaro – Ritengo quindi , forse a nome personale , che una lotta di liberazione da una impostura tanto grande , come quella di un Veneto considerato un tutt’uno con
    l’italia , non possa passare da un ravvedimento interno alle istituzioni italiane , che ignorano la gravita’ e la quantita’ delle azioni criminali , ma legalizzate , fin qui realizzate contro il Popolo Veneto – Anche il fascista Mussolini riconosceva in qualche modo il Veneto, concedendo i locali romani di Palazzo Venezia , come riconoscimento della ambasciatura della Venetia – Chi , magari, vincera’ alle regionali ,avra anche il mio voto ,ma non mi trovera’ platealmente orgoglioso di dover spiegare ai partiti italiani che ce ne andiamo , carte bollate italiane alla mano – Alzeranno solo il prezzo delle carte bollate , questo e’ il loro modo di vedere la politica e la giustizia – Per me e’ solo una scorciatoia della Storia , il muro non si aggira , ma si abbatte coi sistemi democratici del proselitismo , attraverso gli esegeti evangelizzatori della Repubblica Veneta – Come era stato sin qui – Certo ora e’ tardi , ma in troppi abbiamo dormito innaffiando con le ampolle e le lacrime la Riva degli Schiavoni , invece di puntare risolutamente a Venezia – Tutto era bello e lacrimevole , ora sono lacrime e dolori veri – La strada maestra sembrerebbe la piu dura e scoscesa , ma l’esempio e la partecipazione di tutti rimangono le vette da scalare – Ritengo che l’autodeterminazione possa passare solo per la via stretta – Quando la partecipazione diventa condivisione del progetto il muro ,puo crollare, sembra la retorica delle ampolle , ma si tratta invece” solo” di amplificazione dell’impegno – La festosa proclamazione , in ogni luogo ,della Repubblica Veneta, genera se stessa – Ci vuole Tattica e Strategia oltre al coraggio e all’onesta’ di pensiero – Condivisione , appunto , che puo passare anche per un voto alle Regionali , per quelli che ancora ci credono all’italia – wsm –

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