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Viva la sinistra che lavora in nero e porta i soldi in svizzera

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augiasdi LEONARDO FACCO

Lo dico con soddisfazione: viva la sinistra che lavora in nero e che porta i soldi in Svizzera! Sissignori!

Calma e gesso, per spiegare partiamo dai fatti: Corriere della Sera: “La Guardia di Finanza ha perquisito la casa di Gino Paoli, 80 anni, alla ricerca di prove relative ad una presunta evasione fiscale. Anche tre società di Gino Paoli sono state perquisite per ordine dei pm genovesi. Si tratta di «Edizioni musicali senza fine», «Sansa» e «Grande lontra». Le tre società hanno sede presso la società «Sis Data» che ha a sua volta sede presso lo studio in via Ippolito D’Aste del commercialista di Paoli Andrea Vallebuona. Le perquisizioni messe in atto dalla finanza hanno riguardato anche uno studio di un’altra società in Emilia Romagna. L’ipotesi di reato è di evasione fiscale in relazione ai redditi di Paoli nel 2008. Secondo l’accusa il cantante avrebbe portato illecitamente soldi in Svizzera. Si tratterebbe di circa 2 milioni di euro”. Ovviamente, il reato è da dimostrare, ma registriamo che lui ha dichiarato che “alle feste dell’Unità era costretto ad accettare i pagamenti in nero”.

Ora, Il Fatto Quotidiano: “Dirigenti della Regione Piemonte, politici, attori, ambasciatori, giornalisti: al processo d’Appello il grande accusato fa la lista degli amministratori e delle personalità che avrebbero ricevuto denaro, regali, usufruito di viaggi, partecipato a cene e feste: «Il più vorace era Corrado Augias, assillante nei pagamenti in nero sfiorando l’indecenza»”. E qui a parlare è stato, al processo d’appello, l’ex patron di Grinzane, ovvero colui che apriva il portafoglio.

Che libidine ragazzi! Finalmente, verrebbe da urlare, hanno beccato anche loro! I Farisei! Niente affatto! Sarebbe troppo semplicistico puntare l’indice contro la banda di inquisitori sinistri in servizio permanente e continuativo che hanno in uggia i “cattivi evasori fiscali” e quelli che “se non pagano le tasse obbligano a pagarne di più gli altri”. Invece no, faremmo solo il gioco dello Stato ladro. Gli Augias e i Gini Paoli (e gli ambasciatori e i giornalisti e gli attori e i politici, ecc.) vanno osannati, sono proprio come noi, che “ci rode er culo” (il romanesco è d’obbligo) il dover dare il 70% del frutto del nostro lavoro a quella canaglia che di nome fa Stato e di cognome italiano. Anzi, sono peggio di noi alcuni di loro, perché i denari che si insaccocciano sono denari pubblici, estorti a suon di gabelle e minacce di galera a chi suda e fatica per davvero. 

Oggi sappiamo che anche gli Augias e i Gini Paoli ritengono che le tasse sono un furto e che non pagarle è legittima difesa. Solo che quelli come noi, o come me se preferite, lo dicono apertis verbis, senza ipocrisia.

Mi piace pensare che, l’autore del libro “Inchiesta su Gesù”, mentre si documentava per scrivere il suo saggio si sia imbattuto nelle parole di Pio XI, che ammoniva: “Come non è lecito togliere agli individui ciò che essi possono compiere con le forze e con l’industria propria per affidarlo alla comunità, così è ingiusto rimettere a una maggiore e più alta società quello che dalle minori e inferiori libere comunità si può fare. Ne deriverebbe un grave danno e uno sconvolgimento del retto ordine della società”. S’è convertito sulla via di Torino, la città che custodisce la Sindone!

Sono convinto che peggio del delatore fiscale comune ci sia il delatore fiscale liberale. Peggio di entrambi c’è il delatore fiscale perbenista. Ora che sappiamo che anche a quest’ultimo piacciono i contanti e le banche svizzere tiriamo un mezzo sospiro di sollievo. Memento evadere semper!

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4 COMMENTS

  1. Non sono d’accordo i sinistri evasori non sono come te. Tu dici onestamente quello che pensi e quello che fai, uno potrà non essere d’accordo con te, ma non può dire che non sei coerente, loro invece sono ipocriti, in pubblico condannano gli evasori e in privato evadono alla grande. QUindi c’è una bella differenza tra te e loro, ovviamente in positivo per te. Non paragonarti a certa gente!!!!!

  2. In Italia evadono tutti, dal pensionato col minimo al miliardario, dall’insegnante all’avvocato, dall’operaio al tecnico informatico, dal leghista all’immigrato.. l’evasione unifica tutti, perchè tutti quanti si deve pur sopravvivere.. nonostante lo stato di merda!

  3. Fanno bene a nascondere i loro guadagni.
    E fanno bene a farsi pagare riservatamente.
    Non fanno bene quando pretendono di insegnare come si sta al mondo sulla base delle menzogne della sinistra che essi stessi tradiscono alla prova dei fatti della vita..
    Autodifesa fiscale è giusto.
    Ipocrisia e menzogna, no.

  4. Sono convinto che Gesù venne in realtà crocefisso a causa della sua opposizione alle tasse e non per qualche offesa agli dei romani.

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