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Ecco il 21° segnale della ripresa: le imprese italiane munte dallo stato

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imposte-societariedi LUIGI CORTINOVIS

Prendiamo dal Sole 24 Ore (Infodata) questo breve articoletto sulle tasse pagate dalle società in Europa. La sintesi di quanto riportato qua sotto, la trovate anche nell’immagine qui a fianco, la cui grafica è abbastanza chiara. In sintesi:

  • 50,2 miliardi di euro, è l’importo versato in tasse dalle società italiane nel 2015, l’11,5% delle entrate tributarie
  • 58 miliardi di euro, è il gettito fiscale derivante dalle imprese francesi nel 2015, la somma più elevata d’Europa
  • 12,5%, è la percentuale della corporate tax irlandese, la più bassa d’Europa

Quanto versano le imprese nelle casse dello Stato?

La risposta la troviamo in un recente studio di Kmpg, che ha messo a confronto gli incassi derivanti dalle imposte societarie in nove diversi Paesi europei nel 2015. La mappa che ne risulta vede l’Italia come il Paese con la più alta incidenza delle imposte societarie sul gettito totale, ben l’11,5%, che porta alle casse dello Stato 50,2 miliardi di euro (33 miliardi dall’Ires e 17,2 miliardi dall’Irap).

Per quantità riscossa ci ritroviamo vicini a Paesi come Francia e Gran Bretagna, rispettivamente con 58 miliardi (9,4% delle entrate tributarie totali) e 53 miliardi (9,1%). Nonostante valori simili però, la percentuale della corporate tax (imposta sulle imprese) varia nei rispettivi Paesi: in Francia è del 33,33%, in Inghilterra è del 20%, in Irlanda l’aliquota è del 12,5% (la più bassa d’Europa).

Si presti attenzione la differenza fra valori assoluti e valori percentuali. E tutto questo, senza contare a quanto è peggiore il sistema burocratico fiscale italiano rispetto al resto d’Europa. In sintesi? Imprese italiane tartassate.

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