di ROMANO BRACALINI
C’erano oggi, come annunciato, una delegazione di bresciani guidata da Bruno Ferretti, già vicesindaco leghista di Castrezzato, nel bresciano, e tra i milanesi Marco Peruzzi, presidente di Terra Insubre, tutti insieme nella visita d’omaggio alla tomba di Carlo Cattaneo, al Famedio del Cimitero Monumentale di Milano nella ricorrenza delle Cinque Giornate.
Sono state rievocate dal sottoscritto le circostanze della morte del grande federalista lombardo, avvenuta a Castagnola di Lugano il 5 febbraio 1869, e come gli amici e i seguaci vollero tre mesi dopo che la salma riposasse nel Cimitero Monumentale, opera del Maciachini, inaugurato appena tre anni prima, nel 1866.
Agostino Bertani pronunciò l’orazione funebre davanti a una folla immensa e a uno schieramento impressionante di agenti di questura e carabinieri regi.
Quindici anni dopo, nel 1884,il Comune di Milano volle destinarlo alla gloria del Famedio, il Pantheon degli uomini illustri milanes