di MATTEO CORSINI
Di recente critico spesso gli esponenti del governo del cambiamento (in peggio). Non che chi è fuori dalla maggioranza sia sempre meglio, però. Per esempio, Fabio Rampelli, vice presidente della Camera, patriota di Fratelli d’Italia, ha dichiarato a SkyTg24: “Lo spread, di cui non frega nulla ai cittadini, schizza in alto? Beh, quando il Pd si vantava di tenerlo basso l'economia non è cresciuta a sufficienza, il debito pubblico è aumentato, gli interessi passivi ammontavano a decine di miliardi l'anno. Questo significa che la cura era sbagliata e quindi ora occorre cambiare schema affinché l'Italia possa recuperare credibilità, ma stavolta in produttività e ricchezza”.
Probabilmente a qualcuno non frega nulla dello spread, ma il ricordo del 2011-2012 dovrebbe essere ancora relativamente fresco per essere consapevoli che le conseguenze non le paga solo chi possiede titoli di Stato (peraltro, direttamente o indirettamente, posseduto dalla maggior part