di MATTEO CORSINI
Una delle realtà della vita è che le risorse economiche non sono illimitate. Se lo fossero, non sarebbero risorse economiche perché non ci sarebbe bisogno di dover rinunciare al soddisfacimento di alcun bisogno. I socialisti tendono, nella fase in cui frequentano il mondo dei sogni, ad affrontare le tematiche come se le risorse fossero illimitate. Si tratta di risorse di altri, il cui diritto di proprietà può essere compresso senza limiti, quando ci sono di mezzo l’estensione di “diritti” e la “giustizia sociale”.
Peccato che per le persone a cui è imposto il pagamento del conto il paradiso dei socialisti equivalga all’inferno. Peccato anche che le risorse di queste persone condannate all’inferno socialista siano comunque limitate.
Era evidentemente nella fase sognatrice il ministro della Salute, Roberto Speranza, quando ha affermato:
“Rifiuto idea che venga prima il vincolo di bilancio e poi i diritti, per me questo è un punto cultu
Il problema è semplice: i generosi con i soldi altrui saranno smascherati in tempo? Il malato preferisce sempre l’immediato inutile bordino caldo all’amara ed efficace medicina.