di ANDREA IOIME
Il 2 febbraio 1980 ha segnato l’inizio dei programmi di Onde Furlane, la ‘radio libare dai furlans’, ma la sua nascita è legata a due fenomeni del decennio precedente: la diffusione delle radio libere e la rinascita culturale ed identitaria che accompagna la ricostruzione fisica del Friuli terremotato. Il sisma del ‘76 rappresenta uno spartiacque e, in questo clima, un gruppo di persone di diversa estrazione politica e culturale mette le basi per la nascita dell’emittente e della cooperativa Informazione Friulana, la società editrice. Tutti uniti dalla volontà di “sviluppare mezzi di informazione adeguati agli obiettivi di autonomia e autodeterminazione della nazionalità friulana”: qualcosa che non esisteva in Italia.
Una rottura decisa col passato: dà voce a quanti non trovano spazio negli altri mezzi di comunicazione ed è il fulcro di mobilitazioni, come la raccolta di firme del 1981 per una legge statale di tutela delle minoranze linguistich