di REDAZIONE
Prometteva soldi ai suoi giocatori per spingerli a procurare infortuni gravi agli avversari. E ieri è stato punito con un anno di squalifica, senza stipendio.
Si tratta di Sean Payton, il carismatico allenatore dei Saints di New Orleans, una delle squadre di football americano più note nel campionato Nfl. È lui il primo a pagare per uno scandalo che sta sconvolgendo il mondo dello sport professionistico americano.
Da settimane andavano avanti le indagini su questo cosiddetto "team's bounty program", una sorta di accordo contrario a ogni deontologia sportiva, che aveva come obiettivo colpire i giocatori delle altre squadre per metterli ko. E per incentivare questi colpi proibiti, i trainer e le società ovviamente offrivano denaro. Per colpire questo triste fenomeno, la Nfl ha usato il pugno di ferro, pur di dare un segnale a tutto l'ambiente. Oltre a Payton, è stato condannato anche un suo collaboratore, Gregg Williams, ex coordinatore della difesa dei 'Santì