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Usa: sospeso allenatore, stendeva gli avversari

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di REDAZIONE

Prometteva soldi ai suoi giocatori per spingerli a procurare infortuni gravi agli avversari. E ieri è stato punito con un anno di squalifica, senza stipendio.

Si tratta di Sean Payton, il carismatico allenatore dei Saints di New Orleans, una delle squadre di football americano più note nel campionato Nfl. È lui il primo a pagare per uno scandalo che sta sconvolgendo il mondo dello sport professionistico americano.

Da settimane andavano avanti le indagini su questo cosiddetto “team’s bounty program”, una sorta di accordo contrario a ogni deontologia sportiva, che aveva come obiettivo colpire i giocatori delle altre squadre per metterli ko. E per incentivare questi colpi proibiti, i trainer e le società ovviamente offrivano denaro. Per colpire questo triste fenomeno, la Nfl ha usato il pugno di ferro, pur di dare un segnale a tutto l’ambiente. Oltre a Payton, è stato condannato anche un suo collaboratore, Gregg Williams, ex coordinatore della difesa dei ‘Santì di New Orleans. Quindi il general manager della squadra, Mickey Loomis, squalificato, anche lui senza paga, per le prime otto partite del prossimo campionato. Inoltre il club è stato multato per la bellezza di 500mila dollari. Secondo la sentenza della Nfl, i “Santi” hanno applicato questo programma nelle stagioni 2009, 2010 e 2011.

Lo scandalo è stato scoperto grazie ad alcune mail interne al club. In una di queste, Payton, l’allenatore oggi punito, riceveva un messaggio da un dirigente, anche lui inquisito, in cui si offrivano 5000 dollari a chi avesse ‘fatto fuorì il telentuoso Aaron Rodgers, quarter back dei Packers di Green Bay, la squadra più titolata del football Usa.

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