DI MISES ITALIA
Qual è il Paese più piccolo del mondo? Monaco? Certo che no. Malta? Assolutamente troppo grande. Anche la Città del Vaticano, sebbene conti solo una popolazione di 770 persone, risulta essere enorme a confronto.
Si chiama Sealand, fondata e governata da Paddy Roy Bates, un uomo straordinario che si è spento questa settimana all’età di 91 anni [lo scritto originario risale al 13 ottobre 2012, ndt]. Egli fu l’originale radio operatore pirata e il Principe diSealand, una minuscola chiatta collocata sei miglia al largo della costa orientale della Gran Bretagna, al di fuori dunque dalle acque territoriali del Regno Unito.
Dalla nazione di sua invezione, Bates mise in onda Radio Essex nel 1965 e nel 1966, diffondendo musica rock in un’epoca in cui la BBC non si mostrava certo tenera con quel genere, e in generale mostrando al mondo come comunicare oltre i confini di quanto la legge permettesse.
Stiamo parlando di un vero e proprio antesignano, di un uomo
Nel 1945 ,il prof. Luigi Salvini , fondo a Panarella , in un isolotto di terra emergente dal fiume Po , nei pressi del delta del Po , la piu piccola ” La Repubblica di Bosgattia”; libero stato , con moneta , passaporto e leggi propri – Li si sviluppo un sodalizio di intellettuali , visionari o rivoluzionari , che ricercavano nella pace e nella natura un nuovo spirito di vita autosufficiente e autarchico ,completamente slegato dai principi liberali che permeavano la civilta del tempo – Vi si condivideva una vita che piu che assomigliare a quella dei figli dei fiori od ad una vita onirica , da sballo , prediligeva e sviluppava , stile ,arte , cultura e disciplina di vita , nell’ottica di una vita vissuta in funzione della vera felicita , piuttosto che sprecata in uno sterile benessere
L’esperienza di Sealand già la conoscevo e per me è uno dei passi per l’indipendenza. Passare da referendum, con i brogli elettorali tipici dell’italia, o permettendo ai coloni ed immigrati italiani di votare secondo lo ius soli sarebbe solo una barzelletta.
La strada rapida per l’indipendenza è:
1) formare governo in esilio. Sono certo che ci sono Stati pronti a riconoscerci
2) sull’esempio di Sealand emettere passaporti secondo lo ius sanguinis
3) il governo in esilio adotta la Costituzione, le leggi e la moneta svizzera
3) chi ha il passaporto e quindi la cittadinanza potrà votare con voto elettronico (come fatto in Sud Tirolo) secondo le norme svizzere adottate
4) con il voto si avrà un governo eletto ed un parlamento
5) il governo chiede tasse, apre ambasciate, dichiara illegale ogni norma italiana. Pagare tasse a Roma è un reato, assumere, licenziare, acquistare, vendere in base alle norme italiane e non alle nostre è reato. Il funzionario italiano che invia comunicazioni di natura intimidatoria, estorsiva compie reato.
Alla fine di fronte al vantaggio della fiscalità, della moneta e della burocrazia svizzera (che sarà nostra), in confronto a quella italiana, senza salti nel buio perché chiunque può leggersi le norme in internet o fare un giro in Svizzera. Gli Stati europei visto come viene gestito il problema dei clandestini, saranno felici di avere uno Stato intransigente (norme svizzere) e fuori dall’area Schenghen a bloccarli in italia.
Forse non tutti sanno che qualcosa di simile è stato creato anche da un italiano nel mare Adriatico:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isola_delle_Rose_%28micronazione%29
E le merdacce l’hanno colata a picco – guarda caso! Ed era in acque internazionali.
Detesto tutti gli stati, però devo ammettere che alcuni – il nostro, ad esempio – sono più stati degli altri.