di GILBERTO ONETO
È di questi giorni lo scandalo dell’abusivismo edilizio in Campania: 70mila abitazioni che dovrebbero essere abbattute e altre 200mila circa che sono sotto esame. Naturalmente non si muoverà neppure una ruspa: i grandi partiti politici (che sono tutti a maggioranza meridionale) si stanno già mobilitando per inventarsi qualche sanatoria, condono, perdono o scappatoia che lasci tutto com’è. Le case, soprattutto se costruite di sfroso, “so’ piezz ’e core” anche più dei figli e di tutto il resto e quindi resteranno dove sono. Sarà già da considerarsi un grande successo se una parte dei volumi abusivi verrà accatastata.
Quello dell’abusivismo edilizio è una robusta costante dell’Italia verace e costituisce una realtà che di fatto sfugge a ogni controllo. Secondo i dati pubblicati dall’Agenzia del Territorio, al 31 dicembre 2011 ci sarebbero stati in Italia 1.081.698 edifici costruiti abusivamente, molto meno di un terzo dei quali
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