di FEDERICO MENSITIERI
Non una vera festa l'edizione di domenica scorsa, 17 luglio 2016, della "Festa dël Piemont" sul Colle dell'Assietta. Troppo vicina la strage di Nizza per dimenticare il dolore e la rabbia per una mattanza tanto inumana quanto annunciata che ha colpito una città che per tutti qui è parte dello stesso Paese del quale il Piemonte è il territorio più orientale, avendo condiviso quasi mezzo millennio di storia comune. Per la prima volta, dopo 49 anni, le bandiere sono state issate a mezz'asta e così sono rimaste durante la celebrazione della santa messa in lingua piemontese e per tutto il resto della giornata.
Comunque il consueto e sentito appuntamento, ricordo dell'epica battaglia che il 19 Luglio 1749 vide i Piemontesi e gli Austriaci respingere l'ennesima invasione francese, ha come sempre richiamato migliaia di persone, anche invogliate dalla radiosa giornata, provenienti da tutto il Piemonte, dalla Contea di Nizza e dalla Savoia, anche con gruppi org
Piemontesi maledetti…siete la causa di tutti i mali dei popoli della penisola italica costretti a vivere nella marcia italia di merda…