di REDAZIONE
Se la vendita di auto a marzo, in Italia, ha avuto un calo di oltre l'80%, non è che i benzinai potessero cantare vittoria e rischiano il fallimento a causa del crollo dei consumi.
A lanciare l’allarme è la Faib (Federazione Autonoma Italiana Benzinai): con il lockdown sono andati in fumo 2,9 miliardi di vendite e svaniti 60 milioni di euro di reddito. I distributori di benzina sono rimasti aperti, e il rifornimento è consentito sia in modalità self-service che servito, ma il settore è messo in ginocchio dall’emergenza COVID-19.
Ovviamente, come tutti, anche le loro associazioni sono a richiedere aiuti al governo, dato che il lock-down attuato dal Governo ha fermato milioni di auto, ma anche in tutto il mondo la domanda petrolifera si è ridotta di un terzo, senza contare che con i tagli alla produzione che l’OPEC effettuerà, il prezzo della benzina è destinato a decollare.
L’80% dei distributori risulta ancora in funzione secondo la FAIB, ma