di MATTEO CORSINI
Quanto sia significativo il mix di ignoranza su come funziona l’economia e di malafede lo dimostra, tra i tanti esempi, il credito che, nel clima post elettorale, diversi commentatori stanno dando alle bislacche proposte del M5S per ridurre il debito in rapporto al Pil.
Questi riciclatori delle peggiori forme di keynesismo raccontano che risolveranno il problema grazie a mirabolanti investimenti pubblici con moltiplicatori stellari. Quindi vogliono far credere che, partendo da un debito che supera il 130% del Pil, sia facendo altro debito che si riduce il rapporto.
Non stanno dicendo nulla di nuovo, è una ricetta da venditori ambulanti di pozioni magiche, ma c’è chi li prende sul serio, notandone la svolta europeista a seguito del primo giro di consultazioni al Quirinale.
Ed ecco che sul Sole 24Ore (ma praticamente su tutti i principali quotidiani) si legge della nuova trovata pentastellata: “una promessa di taglio di quel macigno da quasi 2.260 mi
Qualcuno in Italia che legge e si beve le sue di schifezze? ma purtroppo per Lei non ci facciamo gabbare!!
Si tratta di guitti alle prime armi.