di REDAZIONE
Già, era dura farsi pagare prima della quarantena. Alcune settimane dopo le prime misure di allentamento del lockdown, l’attività economica ricomincia nella maggior parte dei Paesi europei, ma in alcuni più a rilento di altri.
Circa due mesi dopo la Cina, questa ripresa graduale e parziale non cancellerà gli effetti del confinamento sulla crescita mondiale. Secondo un’analisi di Coface, si prevede che quest’anno l’ampiezza della recessione (calo del Pil mondiale del 4,4%) sarà più forte rispetto al 2009. Malgrado la ripresa attesa nel 2021 (si prevede un +5,1%), supponendo l’assenza di una seconda ondata dell’epidemia, il Pil rimarrà da 2 a 5 punti in meno rispetto al 2019 negli Stati Uniti, nella zona Euro, in Giappone e nel Regno Unito.
L’aumento atteso del risparmio precauzionale delle famiglie, la cancellazione degli investimenti delle imprese in un contesto di incertezza persistente sull’evoluzione della pandemia e le perdite irrecuper
Il malato è grave e il medico fa il possibile per aggravare la malattia, con lo Stato che inutilmente si indebita creando una nuova categoria di assistiti da “proteggere”:
le imprese.
……e con il pretesto di “proteggere” statalizza? Stiamo andando verso lo Statalismo Sovietico? Secondo me sì. George Orwell aveva previsto bene in “La Fattoria Degli Animali” e “1984”.