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Berlusconi e mick jagger: due star a confronto

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di PONGO

Quante analogie tra Mick Jagger e Silvio Berlusconi, entrambi leader di due grandi band: Rolling Stones e Pdl. I  Rolling Stones di questi tempi stanno festeggiando i cinquantanni della loro unione e  carriera. Su questo piano Berlusconi non sta festeggiando un bel  niente, infatti la sua band sta vivendo un periodo piuttosto difficile, ma nessuno può negare la grandezza dei due personaggi.  Consideriamo che Berlusconi è un pochino più vecchio essendo nato nel 1936, mentre Jagger è del 1943.  Per questa ragione Silvio si è sempre incazzato volendo lui sembrare il più giovanile. Infatti si è rifatto tutto completamente, dai capelli ai piedi, compreso l’organo sessuale a cui tiene molto e che, rimesso a nuovo, gli funziona ancora benissimo. Mick Jagger, come dicevamo, è di sette anni più giovane, non escludendo che si sia rifatto anche lui qualcosa, ma per lo meno con più gusto e senza dare troppo nell’occhio (infatti non lo ricordo con la bandana nei  suoi concerti,  dopo il trapianto di capelli).

Entrambi sono due “animali” da palcoscenico, con tanto carisma, sensualità in abbondanza e qualche tocco di genio. Riferendomi a Mick Jagger, non saprei quale si possa considerare il suo concerto migliore, ma già dall’inizio al Marquee Club di Londra, appunto cinquant’ anni fa, fu subito evidente il suo grande talento. Il miglior concerto di Berlusconi, son sicuro, risale  inequivocabilmente a quello in piazza San Babila e come palco aveva il predellino. Salì appunto sul predellino altrimenti i fans non l’avrebbero visto, ma a parte il successo ed il predellino lo si vedeva poco lo stesso. Per entrambi i fans manifestano comportamenti  incredibili: urla di estasi ed eccitazione ad alti livelli,  fino a tirare in faccia del proprio idolo una miniatura del Duomo di Milano, con  ottima mira.

Altra stretta connessione tra i due personaggi è la forte attrazione per il sesso femminile. Tra l’altro entrambi hanno alle spalle due matrimoni: Mick sposò nel 1971 la modella latinoamericana Bianca Perez Morena e nel 1990 Jerry Hall, mentre Silvio portò all’altare Carla Dall’Oglio nel 1965 e nel 1990 rito civile con Veronica Lario.  Lasciamo perdere le innumerevoli storie più o meno lunghe, i fidanzamenti, i flirt,  le notti calienti di entrambi, sarebbe una gara infinita. Da parte di Berlusconi le statistiche parlano di accoppiamenti con  centinaia e centinaia di showgirls, ministre, igieniste dentali,  escorts, prostitute e puttane alle quale diede  poi  soldi e la promessa che sarebbero diventate ministre, promessa non sempre mantenuta. Per Mick Jagger stesse cifre  iperboliche ma tra tutte ricordiamo Marianne Faithfull, sua compagna nei tempi ruggenti e l’attuale partner, L’Wren Scott, che potrebbe diventare la nuova moglie. Ricordiamo che da lui transitò anche Carla Bruni, tra le centinaia e migliaia di donne. Per Silvio 5 figli e 7 per Mick, quelli ufficiali almeno.

Ma veniamo alle band. Parlando  dei Rolling Stones, seppure Mick Jagger era ed è  il leader indiscusso, la fonte artistica si è sempre spartita appunto tra Mick e Keith Richards, straordinari autori dei loro pezzi, tranne i primissimi periodi in cui spesso eseguirono  brani di altri autori. Mentre Berlusconi ha sempre voluto essere lui  l’unico autore  delle sue composizioni, possiamo meglio dire delle sue cazzate. I componenti dei Rolling Stones sono anche parzialmente mutati nel tempo. In particolare i primissimi anni, prima ancora di chiamarsi con la denominazione ancora attuale che conosciamano cioè “Rolling Stones” furono una band che faceva di nome “The little Blue Boy and the Blue Boys”. E i musicisti pur cambiando  erano comunque validi. I  primi Rolling Stones furono Keith Richards, Mick  Jagger, Charlie Watts, Bill Wyman e Brian Jones poi allontanato e deceduto ma sostituito prima da Mick Taylor e poi da Ronnie Wood.  Anche la band Pdl ebbe all’inizio altre denominazioni, prima Forza Italia e poi Casa delle Libertà. I  musicisti non sempre sono e son stati all’altezza della situazione. Ricordiamo Angiolino Alfano (scarso e inesistente), Maurizio Gasparri (una faccia da bar, ma decisamente inutile ed anche stonato), Fabrizio Cicchitto (apparentemente sembra migliore di Gasparri, ma dalla sua carriera capisci che la sua parte migliore è il niente), la Santanché (più adatta come solista che in una band),  ecc. ecc.

Parlando di business  le vendite dei Rolling Stones si mantengono ancora ad alti livelli, in particolare in questo periodo di commemorazioni per l’anniversario dei cinquantanni. Invece  è un pessimo momento con vendite in rosso per il Pdl,  forse per liti ed anche delinquenza a non finire all’interno della band.  D’altronde, finché Berlusconi si impunta e vuole  assolutamente come chitarra solista Apicella, cosa pretende? Non c’è Satisfaction!

 

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