di LEONARDO FACCO
In quattro anni, a suon di followes e intemerate sui media, è riuscito ad imporre nell'agenda culturale politica le idee libertarie. Ora, l'economista Javier MIlei ha scelto di fare un passo ulteriore, cimentarsi con la politica.
Era nell'aria, ha ufficialmente annunciato, a fine settembre, che collaborerà con il collega José Luis Espert (già candidato presidente alle ultime elezioni argentine) e insieme lavoreranno affinché "tra 35 anni il Paese torni ad essere la prima potenza mondiale". Rivolgendosi ad Espert, durante la diretta Instagram in cui ha annunciato la sua "discesa in campo", Milei ha detto: "Mi occuperò di politica e militerò con te, perché dato che abbiamo chiesto a tutti di andarsene e nessuno è andato via, ora li prenderemo a calci nel culo per cacciarli e per ricostruire un'Argentina prospera. Recupereremo i valori di Alberdi, che hanno reso grande questo paese ad inizio del XX secolo".
L'annuncio di Javier Milei - che sarà ospite in
Mi raccomando, non cominciamo a fare i “perfettini”: il meglio è nemico del bene!
Sapere di non essere soli nelle battaglie ideologiche e politiche è sempre una buona cosa… anche se i contesti e le peculiarità dei luoghi e delle situazioni purtroppo hanno la prevalenza e finiscono per prevalere…almeno fino a che un evento imprevisto o straordinario intervenga a frantumare gli assetti del potere… Magari prevalesse il buon senso… e la giustizia!
Sarà interessante vedere che programma sposerà. Se sarà solo neoliberismo o qualcosa di più profondo. Nessuna riforma liberal-libertaria, sinora, ha mai funzionato nei paesi centralisti e autoritari, che sono ridotti a colonie periferiche della globalizzazione. Vedremo.