di MATTEO CORSINI
In Italia non passa anno in cui non sia annunciata una riforma delle pensioni. Uno dei cavalli di battaglia dei sindacati è fornire una “pensione di garanzia” ai giovani con carriere lavorative discontinue. Il governo, con il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, è favorevole a prendere un provvedimento in tal senso.
“E' arrivato il momento di intervenire per permettere ai giovani di avere un domani una pensione dignitosa e stiamo pensando a una misura grazie alla quale ragazzi con carriere discontinue possano ottenere coperture di eventuali "buchi" contributivi”.
I sindacati vorrebbero che l’importo minimo fosse non inferiore ai 780 euro del reddito di cittadinanza. Come sempre, non si parla con chiarezza del problema principale: dove trovare le risorse (miliardarie) per finanziare questa misura. Il tutto a prescindere dal fatto che, con il metodo contributivo, i percettori di redditi bassi potrebbero non maturare un assegno mensile di 780 euro a