di MATTEO CORSINI
Francesco Boccia è ministro per gli Affari regionali, ma non rinuncia a dire la sua a proposito della crisi dell’ex Ilva, probabilmente perché pugliese. La posizione di ArcelorMittal per non levare le tende è che il personale sia ridotto di 4.700 unità. Il Governo, invece, ritiene inaccettabile anche un solo licenziamento.
Sembrerebbero due posizioni inconciliabili, ma non quando si può attingere alle tasche dei pagatori di tasse. Ecco, dunque, l’idea di Boccia: “Se ArcelorMittal si impegna a mantenere gli organici, come previsto dal contratto che ha firmato poco più di un anno fa, lo Stato è pronto a fare la sua parte per garantire la riconversione green di Taranto”.
In concreto cosa vorrebbe dire che “lo Stato è pronto a fare la sua parte”? Secondo Boccia, “lo Stato potrebbe farsi carico di contribuire al sostegno di un piano industriale in grado di mettere insieme bonifiche e riconversione green degli impianti, con la decarbonizzazion
Tra gli statalisti dell’ultim’ora bisogna annoverare anche gli “aziendalisti” pubblicizzati da Il Sole 24 Ore.
non c’è dubbio alcuno