di GILBERTO ONETO
Giorni fa Ruggeri ha scritto che fa di più Marino nel contestare l’ortodossia statale di quanto non abbiano fatto in decenni molte migliaia di amministratori leghisti. È vero che quelli come Marino fingono di essere contro e in realtà recitano un copione scritto da quelli contro cui fanno finta di sbraitare, ma è altrettanto vero che troppi amministratori leghisti si sono mostrati del tutto inutili – quando non dannosi – per la causa che dicono di sostenere. Questo è il senso dell’articolo e per questo Ruggeri ha mille ragioni e sostiene una dolorosa quanto inoppugnabile verità: la Lega non ha fatto quel che doveva, la Lega ha gettato anni e anni di occasioni.
Quello che Marino fa finta di fare dovrebbe essere la missione, il dovere, il “mestiere” di ogni amministratore leghista e autonomista.
Tutti loro dovrebbero essere lo strumento della ribellione allo Stato, della lotta indipendentista. Invece in troppi vogliono fare la rivoluzion
Articolo magistrale, è tutto vero. E visto che il movimento leghista non ha più niente a che fare con l’indipendentismo, sempre se ne ha avuto in passato, carissimo Oneto non sarebbe forse il caso di smetterla poi con i tuoi continui e ripetuti appelli a mamma santissima lega nord-italia?
Adesso basta! Basta italia, basta padania!
Peggio ancora!
Basta vedere come sono stati ‘tutelati’ …. i Miglio e gli Oneto!
Oggi a livello territoriale si raccoglierà …. quanto seminato!
In quel di Lecco (per quanto si è devastato) … il nulla (a riprova tenere sotto controllo le prossime amministrative dove si conterà come o quasi il due di Picche quando la briscola è a Ori)!
Se un barlafuso fà danni figuriamoci … un manipolo di caregamen!
Mala tempora currunt!
mi son stancato perfino di commentare…sembriamo i veci alpin quando parlano dei ricordi della guerra davanti a un bottiglione di rosso…
La buona amministrazione non avviene, secondo me, affidandosi solo a partiti o movimenti politici, ma con referendum a quorum zero deliberativi propositivi ed abrogativi, compresa la revoca del mandato. Solo il fiato su collo dei cittadini con un potere reale, costringe chi governa e fa opposizione ad agire esclusivamente secondo mandato.