RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nei giorni scorsi il governo italiano ha impugnato la Leggere Regionale 16/2014, negando così di fatto il sacrosanto diritto al nostro popolo di esprimersi democraticamente e pacificamente sul tema dell’indipendenza del Veneto attraverso un apposito referendum istituzionale. Se da una parte tale gesto era prevedibile, rimane comunque la gravità di una decisione che va contro la libertà di espressione universalmente riconosciuta, un atto tanto grave quanto inconcepibile in una società moderna.
Sembra proprio che l’Italia non abbia saputo scacciare definitivamente il morbo dell’oppressione e della dittatura che purtroppo sembra alberghi ancora nel suo DNA di stato effimero e di regime truffaldino. Uno stato che si vanta di essere nato dalla resistenza e dall’antifascimo, dichiarazioni di principio a cui non fa seguire fatti concreti a difesa dei diritti di ciascuno, ma che si fonda in realtà su soprusi e menzogne.
Qualcuno vuole forse negarci il d
L’itaglia e’ uno stato KOMUNISTA..!
Cosi’ una volta che la FAMIGLIA assume il potere non lo molla piu’.
Siccome la FAMIGLIA e’ di DX, di CNT e di SX (il KOMUNISMO) non se ne uscira’ MAI e POI MAI..!
Stiamo SOCCOMBENDO e non lo sappiamo..!
Salam
in italia si parla sempre di democrazia come penso in nessun altro paese al mondo, dove la democrazia, almeno nei paesi CIVILI è oramai più che consolidata. Qui invece alla prima prova di esercizio, senza peraltro aver deciso ancora niente, scatta l’autoconservazione e censura dittatoriale di questo sgangherato paese. E’ molto più facile che un camorrista un mafioso diventi presidente di questa specie di stato che un Veneto voglia solo chiedere di poter fare un referendum per la sua indipendenza. Perché il presidente mafioso coincide con la logica di questo stato..