mercoledì, Maggio 1, 2024
15.3 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Tassazione, debito e inflazione distruggono la “nazione”

Da leggere

di JACOB G. HORNBERGER

Oserei dire che la maggior parte degli americani è convinta che il governo federale e la nazione siano la stessa cosa. Quando le persone usano i pronomi “noi” o “ci” per descrivere le azioni del governo degli Stati Uniti, nella loro mente si riferiscono sia al governo degli Stati Uniti che al popolo americano (cioè alla nazione).

Ad esempio: “Dobbiamo essere forti invadendo e bombardando quel paese. Altrimenti, le persone non ci rispetteranno né ci temeranno”. In questo processo, le persone manifestano il loro coraggio indirettamente attraverso le azioni delle truppe statunitensi. In realtà, però, il governo degli Stati Uniti e il popolo americano (la nazione) sono due entità separate e distinte. Questo fenomeno si riflette perfettamente nella Carta dei Diritti, sulla cui approvazione i nostri antenati hanno insistito come condizione per l’approvazione della Costituzione, il documento che ha dato vita al governo federale. La Carta dei Diritti tutela espressamente il popolo americano dal governo federale, stabilendo implicitamente che il governo federale e il popolo americano (la nazione) sono due entità separate e distinte.

Il potere sempre crescente del governo federale negli ultimi 100 anni ha prodotto una nazione debole sotto due aspetti principali: economico e psicologico. La continua crescita del governo federale, in particolare il settore dell’intelligence militare, è stato un fattore importante nella spesa federale fuori controllo che ora minaccia il governo federale di bancarotta nazionale.

Nel corso dei decenni, ci sono stati tre modi in cui il governo federale ha finanziato le proprie operazioni, e tutti hanno indebolito significativamente la nazione: una massiccia tassazione sul reddito, il debito, che ora ammonta a 34mila miliardi di dollari, e l’inflazione, che, decennio dopo decennio, ha degradato il sistema economico penalizzando il valore della cartamoneta ufficiale che il popolo americano è tenuto dalle leggi sul corso legale a utilizzare come mezzo di scambio. Riducendo la quantità di risparmi e l’accumulazione di capitale privato attraverso massicce tassazioni, debito e inflazione, il governo federale ha impoverito le persone e ha convertito molte di loro in servi della gleba di busta paga in busta paga.

Ancora peggiore, tuttavia, è stata la mentalità psicologica di dipendenza dal sussidio federale che il governo federale ha prodotto e coltivato nel popolo americano. Questo è in realtà lo scopo principale dello stato sociale federale: collocare le persone in uno stato politicamente narcotizzato in cui si convincono che non riuscirebbero mai a sopravvivere senza il sussidio. In questo modo, sono meno attrezzati, psicologicamente, per opporsi alle azioni del governo federale, in particolare a quelle dell’establishment della sicurezza nazionale (Pentagono, CIA e NSA).

Consideriamo la previdenza sociale e l’assistenza sanitaria statale, i gioielli della corona del socialismo americano. Il governo federale usa il suo enorme potere fiscale per prelevare denaro dai giovani per trasferirlo agli anziani. Oggi molti anziani sono psicologicamente convinti che non potrebbero sopravvivere senza questo narcotico politico. Sono convinti che senza di essa morirebbero per strada. Mentre molti di loro erano disposti a opporsi alla guerra del Vietnam quando erano giovani, oggi non sono disposti a opporsi all’establishment della sicurezza nazionale per paura che il loro sussidio possa essere ridotto o addirittura interrotto.

Eppure i nostri antenati americani del XIX secolo vissero senza previdenza sociale, assistenza sanitaria statale e altri sistemi di socialismo per più di 100 anni. Del resto vivevano anche senza tassazione sul reddito, senza uno stato sociale, un grande istituto permanente di intelligence militare e un sistema della Federal Reserve che produceva inflazione. Di conseguenza, nessuno è morto per le strade.

Invece, gli Stati Uniti sono stati la nazione più forte e prospera della storia proprio perché avevano il governo più debole della storia, uno che non aveva il potere di saccheggiare la nazione con spese massicce, tassazione, debito e inflazione. Quando gli americani furono liberi di accumulare ricchezza, il risultato fu una base sempre crescente di risparmio e capitale produttivo che mandò la nazione in una spirale verso l’alto in termini di forza economica. Questo insolito stile di vita ha dato vita anche al miglior sistema sanitario della storia in cui i costi sanitari erano bassi e stabili e in cui i medici curavano i poveri su base puramente volontaria.

Vale anche la pena ricordare che quando le persone erano libere di accumulare quantità illimitate di ricchezza, il mondo fu testimone della più grande esplosione di carità volontaria che l’umanità abbia mai visto. Per me è ovvio quale sistema si è dimostrato migliore e cosa dobbiamo fare per riportare la nostra nazione sulla strada giusta. Sfortunatamente, però, è difficile per un popolo debole – gente che ha paura delle proprie ombre e ha una profonda paura di perdere il proprio sussidio – rovesciare un governo grande e potente che li ha resi così.

QUI L’ARTICOLO ORIGINALE – TRADUZIONE DI MAURO GARGAGLIONE

Correlati

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti