di LUCA POLO*
Le forze che lavorano in Veneto al perseguimento dell’indipendenza, o pragmaticamente alla possibilità dei cittadini veneti di avere accesso al sacrosanto diritto di autodeterminazione, hanno il dovere oggi, alla soglia di un momento strategicamente decisivo in tal senso come le elezioni regionali, di porsi una volta per tutti anche il tema della “questione morale” veneta.La storia recente dell’indipendentismo veneto, a partire dal primo tentativo di unire le energie in campo che fu la fondazione di Veneto Stato sino alla recente federazione di movimenti Noi Veneto Indipendente, ha visto, è noto, una serie di frazionamenti e divisioni più “tribali” che ideologiche, moltiplicarsi nel tempo.
Un minimo comun denominatore però della quasi totalità delle “baruffe ciosotto-indipendentiste” è una matrice unica riconducibile quasi costantemente ad un numero limitatissimo e circoscritto di individui.
Gli stessi protagonisti della quasi totalità dei
che si dicano azioni concrete quelle di Zaia, quando sono solo state solo delle finte mosse per tirare avanti secondo suoi programmi concordati con la lega e in vista di altri obiettivi, è la solita mossa propagandistica in vista di elezioni future…
l’unica cosa concreta che dà fastidio al punto che nessuno osa parlarne per non darle pubblicità gratuita, è l’azione di Plebiscito.eu che ha portato i Veneti a pronunciarsi silenziosamante, cioè da casa loro con computer e telefono, arrivando a risultati eclatanti che nessuno è stato in grado di smentire, al punto che ad oggi abbiamo già una Repubblica Veneta dichiarata indipendente il 21 marzo e quello che si dovrebbe fare è prenederne atto. e realizzarla… ma questo vuol dire alla solita politica e politicanti: fate l’interesse dei Veneti non i vostri personalissimi affari!… l’è dura…
Hai proprio ragione Caterina, e questi signori dovrebbero avere almeno il coraggio di usare un’immagne diversa da quella utilizzata proprio da Plebiscito.eu per porre la fatidica questione ai cittadini veneti. “VUOI CHE IL VENETO DIVENTI UNA REPUBBLICA FEDERALE INDIPENDENTE E SOVRANA?” Sono così a corto di argomenti che nel momento in cui ostracizzano Plebiscito.eu (nemmeno nominandolo), non riescono neppure a fare a meno di scopiazzare gli strumenti creati proprio da Plebiscito.eu che hanno reso la causa veneta famosa nel mondo e permesso a quattro politicanti di cercare di rincorrere Zaia e la Lega nella loro corsa alle careghe italiane in salsa veneziana